C'era una volta il confino...se si volevano liberare di te venivi prontamente spedito lontano: se resistevi fino all'espiazione completa della pena potevi aspirare a rientrare in sede, altrimenti addio.
Poi è arrivato il jobs act e tutto è diventato più facile. Non si devono neanche prendere la briga di trasferirti.
Certo devi essere neoassunto, con i vecchi contratti non si può.
Ma gli imprenditori hanno spesso più di una azienda, così possono sempre chiamare i dipendenti a tempo indeterminato e "proporgli" le dimissioni con riassunzione su altra ditta, più importante e sicura: un importante passo avanti per la tua crescita professionale...
Ebbene sì, i benefattori sono in mezzo a noi, anche se tendiamo sempre ad essere diffidenti!
In questo mondo così buono posso di certo dormire sonni tranquilli.
Se ne combineranno di porcherie!!! Che tristezza, nessuna valorizzazione del lavoratore che merita.
RispondiEliminaBaci
Davvero frustrante: il diritto al lavoro è ancora un'utopia!
EliminaFortu.... togliti gli occhialini rosa!!!!!!
RispondiEliminaLo so che stai scherzando, che la tua è ironia pura, p er non dire sarcasmo.... però devo darti ragione.
Questi capetti lo fanno solo per il tuo bene. Per la tua carriera. Perchè a te ci tengono davvero... sìììììììì! Come no!
Ci crediamo subito perchè sulla fronte abbiamo scritto fessi. Ma che vadano a cag.......
Ops... scusa!!!! Mi è scappata la parolaccia!!!
Mi dovrebbe consolare il fatto che non sia capitato a me...ancora no almeno!
EliminaMa in un'ampia visione non riesco a trovare niente per cui essere ottimista.
Veder calpestati i diritti di colleghi di cui conosci il valore ti fa dapprima infuriare, poi ti scontri con la tua e la loro impotenza, infine con la dura realtà: siamo tutti "precari"...
Terribile verità!
EliminaIl panorama è triste... io sono ancor meno che precaria, la cosa buona è che almeno non ho un dirigente che può sbattermi fuori a suo piacimento... non sono dentro niente!
RispondiEliminaE' proprio un periodo del.. non lo dicco, tranquille!Ed è sempre peggio!
EliminaIncroci le dita ogni giorno perchè non sai mai cosa possa succedere.
Tu effe dici che sei meno che precaria.
Mio marito con 39 anni di lavoro alle spalle è più o meno nella stessa condizione. Non precario ma in precarietà. A tre anni dalla agognata pensione, trema comunque.
Oggi il lavoro c'è. Domani..... e se è difficile per un giovane trovare a 59 anni immagina... nonostante l'esperienza e la pratica nel suo lavoro.
Mai un po' di tranquillità! Spero proprio che tuo marito arrivi alla pensione senza intoppi!
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