Tickers mammole.it
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giovedì 22 dicembre 2016

Al completo

Né il parto naturale né il cesareo sono una passeggiata: li ho provati entrambi e non so decidere cosa sia meglio...o peggio!
Di certo con il primo figlio non si hanno grossi pensieri e responsabilità che restano sospese fino al tuo rientro a casa. Con il secondo è diverso: a casa hai già la bambolotta, il marito che fa i tripli salti mortali tra il lavoro, te, la nuova arrivata e la prima pupa; nonni che si barcamenano alla meglio per dare aiuto come possono; tu sei in un letto d'ospedale e pensi che la giostra non può andare avanti a lungo, devi rientrare al meglio prima possibile e prima che il precario equilibrio si spezzi.
Con la bambolotta ho avuto una crisi isterica alle dimissioni, terrorizzata dal dover gestire la bambina da sola a casa.
Con sorellina ho fatto il diavolo a quattro per essere dimessa in terza giornata!
La nostra secondogenita è una bambina molto buona e tranquilla. Mangia e dorme. Mi correggo. Mangia, dorme e caca!...che per noi è un gran sollievo visti i problemi della bambolotta!
Ma un figlio porta sempre con sé un po' di scompiglio; e problemi.
Sorellina è fin troppo tranquilla! Tanto pigra da rifiutare di mangiare per dormire. Per cui a casa ha perso moltissimo peso e le è salita la bilirubina al limite del ricovero; quindi le prime due settimane dalle dimissioni sono state all'insegna di sveglie obbligate, continui tentativi di alimentarla in ogni modo (di forza), latte dal seno, tiralatte, latte artificiale, controlli in ospedale ogni due giorni.
Forse ora siamo usciti dal tunnel.
Finalmente è più sveglia ed attiva, si attacca bene al seno, abbiamo abolito biberon e latte artificiale, sta mettendo su peso ed il rischio ittero è scongiurato. Si spera.
Qualche colica notturna e pomeridiana, ma tutto sommato non ci possiamo lamentare.
In pochi giorni sorellina ha conquistato l'affetto e le attenzioni di tutti i familiari, con il suo aspetto da ranocchietta secca e le sue facce buffe! E' una gran coccolona: adora le carezze, i bacetti, le mille attenzioni da cui viene sommersa...
E la nostra primogenita?!
Seppur difficile a credersi, la bambolotta adora la sua sorellina, vuole aiutarmi, tenerla. Corre a darle il ciuccio se la sente piangere (non prima di aver esclamato con gli occhi al cielo ed aria scocciata “e mo' che vuoi tu?!”).
Per ora la gelosia si manifesta solo con gli estranei o con i parenti che vede meno spesso: pretende che le si chieda il permesso prima di avvicinarsi alla piccola, perché è solo sua. Poco male direi!
Cosa posso aggiungere?
La nostra casa ha ormai un altro aspetto.

Quello di chi ospita una famiglia finalmente al completo.

venerdì 30 ottobre 2015

Non vedo l'ora

Dopo oltre cinque anni, domani si parte destinazione Paese.
L'ultima volta non c'era la bambolotta, avevamo ancora una casa ad accoglierci e qualche parente in più.
Ultimamente penso spesso che si inizia ad invecchiare quando ci si rende conto che delle persone conosciute nella propria vita la maggior parte non ci sono più...
Portiamo la nostra piccola a conoscere la mia famiglia ed il posto in cui sono nata.
E, poiché Paese è vicino al posto in cui abita la famiglia Ninja, potremo finalmente rivedere anche i nostri amici (dall'ultima volta è trascorso quasi un anno, roba da non credere!).
Non vedo l'ora.

venerdì 10 luglio 2015

Desideri...

Ieri ci sono state consegnate le chiavi di casa nuova...sono iniziate le grandi manovre!!!
E sono stanca già prima di cominciare!
Non mi dispiacerebbe trovare un marchingegno che mi faccia saltare direttamente da qui ad una decina di giorni più in là...

lunedì 6 luglio 2015

Proprietari

È fatta!
Oggi siamo stati dal notaio per la firma dell'atto di acquisto della casa...siamo i nuovi proprietari...ehm...comproprietari...il Fatalista, Fortunata e la banca.

sabato 27 giugno 2015

Venerdì 17

Ce l'abbiamo messa tutta.
Abbiamo calcolato, organizzato, preparato, sistemato. Tutto per riuscire a traslocare nei tempi previsti: tempi che rispettano i miei impegni lavorativi, quelli del Fatalista, le ferie già stabilite, il secondo compleanno della bambolotta...
Ma, quando il diavolo ci mette lo zampino, tutto finisce a gambe all'aria!
Così, imprevisti su imprevisti, ritardi su ritardi, questo benedetto trasloco è stato rinviato.
E, per quanto si faccia per evitarlo, tutto ci porta sempre alla stessa data: venerdì 17.
Chi bene incomincia...

giovedì 2 aprile 2015

Prima volta

Squinzy
Le settimane scorse sono passate in maniera confusa, accelerata, spasmodica.
Però un pensiero era sempre presente nella mia testolina bacata: la bambolotta non ha mai visto la casa nuova, quella in cui a breve la porteremo a vivere... e se non le piacesse?!
Che poi non è che dici ai venditori: arrivederci, grazie mille ma rivoglio i soldi indietro ché mia figlia non gradisce!!!
Però i miei pensieri continuano a girare storti a dispetto di ogni logica; non c'è niente da fare! Pertanto il marito ha ceduto e mi ha permesso di chiedere alla signora A. se potevo portare la bambina per un breve giro turistico nella casa che sarà nostra.
Nel frattempo la bambolotta ogni pomeriggio aveva visto le foto dell'appartamento insieme a me (non faccio che guardarle e riguardarle, sognando il momento in cui sarò lì a godermela). Ebbene, credo proprio che l'abbia ben riconosciuta la casa nuova! In genere è poco a proprio agio in ambienti sconosciuti, ma lo scorso sabato sembrava una scheggia impazzita! Correva nel corridoio, voleva vedere ogni stanza (Mamma! Tanzaaaaa! Attra tanzaaaaa!!!!) fino alla camera matrimoniale dove ha decretato: chì mamma-papà! (qui mamma e papà).
E' stato emozionante oltre che uno spasso!
Poi la signora A. le ha regalato un topolino e le ha detto:
"Tieni bambolotta! Questo è un ricordo della prima volta che sei entrata in casa tua, conservalo per ricordo!"
Io l'avevo detto che sono proprio brave persone!

martedì 31 marzo 2015

Doccia con limone


Ho fatto la mia prima doccia con il limone.
All'inizio ero tutta preoccupata di non sciuparlo...per poi finire a giocarci tra spruzzi e goffi tentativi di portare l'acqua alla terra con le mani!
Era il mio sogno:
"Marito, vorrei tanto un albero di limoni..."
"Non possiamo, i balconi sono troppo ventilati e fa troppo freddo...morirebbe subito!"
Così mi ero ormai rassegnata a vivere senza quell'albero che mi ha accompagnato durante il periodo universitario: vivevo in un appartamento al piano seminterrato con affaccio su di un terrazzino con questo splendido albero che produceva limoni tutto l'anno!
Ma ora c'è la casa nuova...un terrazzo riparato...radici da mettere.
Così domenica il Fatalista mi ha fatto questo dono meraviglioso, romantico come solo lui sa essere. Se non fosse che il trasloco è ancora lontano e l'unico posto soleggiato e riparato dove parcheggiare l'alberello è il box doccia...

E' così bellino e tenero! Come fa una pianta così piccina a fare frutti così pesanti? Ci sono già tre bei limoni paffuti pronti da cogliere! 
Ma chi ha il coraggio di staccarli?!







sabato 7 marzo 2015

Due per uno

Dormito poco e male.
Stamattina abbiamo il primo incontro con i proprietari di casa per discutere i dettagli dell'acquisto ed i tempi.
Invece di dormire non faccio che sistemare mobili e arredi nel mio cervello.
E poi i pensieri di lavoro che si fanno sempre più pressanti man mano che si avvicina la fine del mese: mi vengono in mente questioni sospese, particolari da non dimenticare, le promesse fatte ai clienti che è impossibile rispettare...certo che le telefonate a tarda sera del Direttore in preda al panico non mi aiutano! Soprattutto se sono già a letto ed ho dimenticato di spegnere il cellulare...
Mi tocca essere ingegnere di giorno e psicologa di sera.
Due lavori al prezzo di uno...

martedì 3 marzo 2015

Soap opera

Niente. Non se ne parla, non ci sono domande. Nessuna partecipazione se viene fuori l'argomento. Nonnasprint fa finta di niente o si finge occupata in altre faccende.
La casa nuova è ufficialmente argomento tabù per i suoceri.
Secondo il Fatalista è perché per loro è un po' una sconfitta: dopo tante promesse non ci hanno aiutato...
Io mi preparo a qualche nuova soap opera.

lunedì 2 marzo 2015

Fortunata

È andata!
Offerta accettata...siamo quasi proprietari di una casa...che impressione a pensarci! Io che non ho mai posseduto più di un telefonino ed un'auto usata!
Eppure non sono spaventata, sono solo felice. Lo so che è un grosso impegno, che faremo grandi sacrifici; ma la vita è una continua sfida, è questo il bello!
E poi l'orgoglio:
"Marito, ti rendi conto?! Tutto da soli, con le nostre forze!"
Penso alle persone che sono passate di qua e mi hanno sostenuto, a quelle che mi avranno inviato un augurio silenzioso, a quelle che ormai hanno male alle dita furia di incrociarle...grazie! Ai miei genitori, sempre presenti e mai ingombranti, punto di riferimento anche per il Fatalista (che ne ha avuto un gran bisogno, forse anche più di me). Ed alla bambolotta...che quando vede la piantina e le foto dell'appartamento dice "caaasa, mamma, papà"...perché lei non si riconosce ancora come entità distinta da noi...
Sono ancora intontita, però consapevole della immensa fortuna che arriva sempre puntuale nei momenti più bui della mia vita.
Non per niente sono Fortunatanellasfortuna!



sabato 28 febbraio 2015

venerdì 27 febbraio 2015

Inconscio

Ho sognato di andare a vedere una casa, anzi una stanzetta come ai tempi dell'università.
Villa in campagna, una rampa di scale ripidissime fino all'alloggio.
Provavo a portare il letto su per le scale, preoccupata che non ci passasse, e lo lasciavo così, in bilico sui gradini.
"Il letto ci passa, vorrei fare un'offerta..."
Mi accompagnava il Fatalista, ma non eravamo sposati, forse solo fidanzati.
I proprietari sembravano simpatici, ma alla mia proposta economica hanno cominciato a ridermi in faccia. E io mi sentivo morire dalla rabbia, dalla delusione, dalla vergogna.

Lunedì abbiamo fatto un'offerta per un appartamento e siamo in attesa di risposta. La settimana è iniziata con il duro lavoro e la bambolotta di nuovo ammalata...sta finendo con me distrutta e ammalata a mia volta.
Visto come stanno volgendo le cose, dubito che arrivino notizie positive dall'agenzia!
Il mio inconscio mi prepara  alla brutta notizia...

mercoledì 18 febbraio 2015

Il grande amore

Ho avuto un grande amore: non è durato moltissimo ma è stato intenso e meraviglioso.
Circa quattro anni di ricordi, per lo più stupendi.
La prima volta si è allontanato lui, la seconda io; poi un ricongiungimento di una settimana durante una romantica vacanza a Parigi.
Dopo mesi, anni che non stavamo più insieme, tutti erano ancora convinti che fossimo fatti l'uno per l'altra e che prima o poi le nostre strade si sarebbero ricongiunte...quasi quasi ci ho creduto anch'io.
Ma la vita è più sorprendente di un banalissimo filmetto rosa e mi ha portato il Fatalista.
Ora non ho aggettivi per il mio Amore, va al di là di qualsiasi definizione possa tentare.

Mi sono innamorata di una casa e continuavo a pensare che prima o poi sarebbe stata mia, mi struggevo vedendo svanire la mia ultima possibilità...poi ho ripensato al mio grande amore e...
Qualcosa arriverà: la felicità sarà talmente diversa da quella che mi aspetto che faticherò a riconoscerla, ma arriverà.
E poi..."casa" sarà ovunque ci saranno ad aspettarmi il marito e la bambolotta.

lunedì 16 febbraio 2015

Peggio

Succede che si abbia bisogno di aiuto e non ci sia nessuno disposto a darlo.
O che non si voglia ammettere di averne bisogno e non si chieda.
Poi ci sono i casi eccezionali.
Ad esempio quelli in cui arrivi la proposta di un aiuto inaspettato, che ti permetta di fare un salto a cui non avevi neanche pensato. E trascorri mesi a sognare, a riprogrammare il tuo futuro fino al momento del salto finale.
Bububum!
No, non è il salto: è la caduta.
Perché quell'aiuto non richiesto è stato altrettanto inaspettatamente ritirato. Ed è peggio che chiedere e non ricevere.

sabato 7 febbraio 2015

Di casa in casa...

Dopo qualche settimana di stop, abbiamo preso appuntamento con l'agenzia per vedere altre case.
Eravamo scoraggiati e pensavamo che non avremmo trovato nulla che si potesse neanche lontanamente paragonare a quella che non ci possiamo permettere.
Sbagliavamo! Nel senso che ne esistono altre altrettanto belle e adatte a noi...che non ci possiamo permettere.

lunedì 2 febbraio 2015

Ci pensiamo domani

L'ho svegliata nel pieno del sonnellino pomeridiano:
"Forza, ammamma! Dobbiamo andare dal dottore: vuole vedere se sei cresciuta...ci aspetta, bisogna correre! Puoi portare Matilde, se vuoi"
Così siamo uscite nel vento gelido: io stringevo la bambolotta, lei stringeva Tetti.
Il pediatra uomo di ghiaccio era stranamente ben disposto, a dispetto delle urla e degli incomprensibili improperi di mia figlia.
Si è complimentato, la bambina cresce bene nonostante il problema all'intestino.
"Signora, come va?"
"Abbiamo dovuto raddoppiare la dose di macrogol..."
"Quanto prende ora?"
"Due misurini al giorno"
"È tanto...proprio tanto: riesce ad evacuare con una certa regolarità?"
"No, non proprio"
"Non potete andare avanti per sempre così. Vorrei che la portaste da questo mio collega che opera su Roma"
"La bambina è attualmente seguita a Parma...poi spero che la situazione migliori quando toglierà il pannetto"
"Le lascio il numero, ci pensi. Noi ci rivediamo fra sei mesi per il prossimo controllo...nel frattempo magari fate questa visita..."
La bambolotta ha preso la cinghia della borsa facendomi chiaramente capire che era stufa di tante chiacchiere, poi ha fatto ciaociao con la manina al pediatra. 
Con i suoi passetti decisi mi ha guidato alla macchina, tenendo una mano nella mia e stringendo Tetti nell'altra.
Siamo passate in farmacia a prendere altri spray miracolosi, gocce e varie ed eventuali.
Io sempre sovrappensiero.
"Mamma? Cascia!"
"Bambolotta che dici?"
"Cascia!"
"Vuoi andare a casa?"
"Sì!"
"Andiamo a casa, hai ragione. Al resto pensiamo domani, amore mio"

giovedì 18 dicembre 2014

Tetris

Non posso fermarmi a scrivere: non ho molto tempo. Mi è presa la frenesia dell'incastro!
E' da ieri che misuro mobili, li disegno e li piazzo nelle varie stanze, sul CAD.
Ci entriamo? Non ci entriamo?
Che poi il problema non è mica se ci entriamo o meno...è non è neanche la deformazione professionale che mi spinge a progettare, né la necessità di valutare con un computo metrico quello che ci sarà da spendere (che tanto in linea di massima lo so già).
E' che non riesco a fermarmi nemmeno davanti all'assurdità di definire la posizione esatta delle nuove prese elettriche, d'antenna, di telefono; quella degli scarichi, del gas, dell'acqua, del videocitofono...sto impazzendo.
Non è colpa mia.
E' che l'agenzia immobiliare mi ha procurato le piantine della casa che vorremmo comprare...

domenica 14 dicembre 2014

La casa

Ho visto una casa.
Proprio quando la ricerca di un nuovo nido si stava rovinosamente arenando, ieri siamo andati a vedere questo posto.
Ero contrariata, avevo visto un appartamento solo un'ora prima: appena realizzato, bello e costoso. Troppo.
Quando abbiamo parcheggiato non ho notato neanche l'esterno, sono entrata ed il "vecchio" mi ha colpito in faccia come un sonoro schiaffone; non avrei voluto proseguire oltre l'ingresso, ma ormai c'eravamo.
E' perfetta.
Una casa indipendente su due piani più garage...e terrazzo. Luce, tanta luce: quel sole che non vedo mai se non riflesso nei vetri del palazzo di fronte.
Stamattina ci siamo tornati con nonnomarziano, nonnamanager ed il nostro muratore di fiducia, quello che ha realizzato i lavori nella casa in cui abitiamo ora. Sono stati conquistati anche loro!
Dicevo che è vecchia. Quindi se col budget ce la faremmo ad acquistarla, corriamo il rischio di non riuscire a sistemarla neanche quel tanto che ci permetta di viverci.
Dovremmo trattare e non è detto che riusciremo a spuntarla.
Intanto il Fatalista ed io non riusciamo a smettere di immaginarla completa, di interrogarci su cosa metteremo dove: sembriamo due sciocchi a fantasticare così su di un posto che non è nostro e chissà se mai lo sarà.
Però ci proveremo, so già che ci proveremo.
Intanto, se le anime dei due vecchietti che l'abitavano prima sono qui in giro, sappiate che la ameremmo come l'avete amata voi, la rispetteremmo...aiutateci che se non l'acquistiamo noi sarà buttata a terra per costruirci un palazzo...

lunedì 17 novembre 2014

Ricordi di entusiasmi

Prima la rabbia, poi la delusione.
Che fai? Ti disperi o ti rimbocchi le maniche? La seconda.
Allora ritrovi il tuo solito spirito, l'entusiasmo. E ne cavalchi l'onda.
In fondo trovare una nuova casa è come cambiare vita, una nuova opportunità: in tre stavolta, perché c'è la bambolotta a dare la carica, la marcia in più.
Poi ti scontri con la realtà: ti ritrovi a studiare planimetrie su planimetrie e a fare conti che non tornano mai; arrivano i dubbi e le paure.
E' difficile anche ricordare cosa trovassi di bello nell'idea di cambiar casa.
Quindi vado a dormire.

lunedì 3 novembre 2014

Fortuna

Questa è l'ora in cui quella gran signora del terzo piano inizia a spostare mobili.
Senza sosta fino a mezzanotte/l'una. E stasera ci va pure bene che non porta i tacchi.
I rumori sono così forti da fare attivare il baby monitor.
Il Fatalista ha provato a farla ragionare con le buone:
"E' mia mamma: è anziana, abbiate pazienza..."
Poi la vecchia signora è passata a miglior vita, ma i rumori sono rimasti uguali, se non peggio.
Così mio marito si è arrabbiato e a tarda sera si è presentato dietro la loro porta pronto ad attaccare:
"Ma che dici?! Non siamo noi che facciamo rumore! Saranno quelli affianco!" che tradotto in soldoni voleva dire: hai le allucinazioni uditive, vatti a ricoverare!
Abbiamo bisogno di riposo, di calma, di un posto dove riprendere le energie.
Dobbiamo trovare casa quanto prima.
Fortuna che sempre mi accompagni quando sono al limite della sopportazione, quando ti deciderai a ricomparire?!