Tickers mammole.it
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mercoledì 2 settembre 2015

Belle persone

"Nuovo arrivato che hai in questi giorni? Sembri triste, preoccupato...sei spento!"
"No, niente. Tutto bene."
"Seh, va bè! Problemi con la tua ragazza?"
La tipa in questione non è ovviamente la collega Ina e le mie speranze nei loro riguardi come coppia si sono arenate qualche mese fa, quando lui ha incontrato questa super figa e ci si è fidanzato praticamente la sera stessa dichiarando questa donna sarà mia moglie...
"Non c'è in questi giorni: è all'estero"
"Ah, ecco: ti manca?"
"Sì, certo...in realtà stavo pensando a come farle arrivare una sorpresa, un mazzo di rose rosse...ma costa un casino..."
"Se sai dove alloggia puoi fare una chiamata e chiedere che ti facciano da tramite. Un bonifico e risolvi!"
"Bella idea! Certo, so tutto! Chiamo in clinica...speriamo di trovare qualcuno che parli decentemente l'Inglese..."
"L'Inglese?! E perché non dovrebbero parlare Inglese?! Ma dove diavolo sta?!"
"In Serbia"
"Scusa se mi faccio i fatti tuoi, ma...hai parlato di clinica...sta poco bene? spero sia una sciocchezza, qualcosa che si risolva presto!"
Silenzio, tristezza.
"Non va bene che non rispondi. Un problema grande che si può risolvere?"
"Se è per questo si spera sempre...è lì per affrontare una cura, una speranza che qui in Italia non ha e che altrove costa troppo"
"Ti stai riferendo ad una malattia invalidante nel tempo?"
"Sì"
"Chi lo sa?"
"Mia madre: non ha reagito bene inizialmente, ma l'ho rimproverata; anche a me potrebbe capitare di ammalarmi, avere un incidente o altro...non abbiamo certezze sul futuro anche se oggi stiamo bene no?!"
"Giustissimo! Hai fatto bene. E' una decisione sul tuo futuro che devi prendere da solo...anche se capisco benissimo il punto di vista di tua mamma. Ma se fossi tu al posto della tua ragazza tua madre vorrebbe immensamente che qualcuno ti amasse come tu ami lei. Nonostante tutto...perché questa ragazza la ami, vero?"
"Sì, la amo"
"Troverai il modo di superare i momenti bui, se lo vorrai. Qualsiasi decisione prenderai alla fine sarà quella giusta. Sei preoccupato?"
"Sì..."
"Immagino..."
"...ho paura che lei possa essere così presa mentalmente da questa malattia da pensare un giorno di non amarmi più...ho paura di perderla..."
Ho immaginato male, ma non gliel'ho detto. Ho sorriso dentro e fuori.