Tickers mammole.it
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sabato 20 maggio 2017

Sveglia

Vado a letto con la testa e il cuore pesante: i pensieri sono tanti in questo periodo, forse troppi.
Mi stendo e cerco di acchiappare quel momento in cui tutto gira e perdi finalmente i sensi, senza successo. Per quanto mi impegni a controllare me stessa, qualcosa si arrovella nel cervello scatenando sensazioni, emozioni, ansie, agitazioni; sentimenti che fanno a cazzotti con il sonno.
Cerco il buio interiore, pace, stanchezza: qualsiasi cosa possa aiutarmi nell'addormentamento...niente: mi giro e rigiro per ore.
Guardo sorellina, controllo che stia bene. Sorrido perché lei sorride a qualche angioletto che le passa in sogno.
Mi rincuoro dicendomi che la notte tutto sembra più nero di quel che in realtà è.
Forza, anche una sola ora, anche mezz'ora ti aiuterebbe ad affrontare la giornata che verrà; dormi Fortunata! Cullati un po'... mi muovo pian pianino facendo perno sul fianco: forse funziona...mi sto rilassando...tutto gira...forse ora dormo...
Suona la sveglia.

lunedì 15 maggio 2017

Fuori posto

La bambolotta.
Ricordo che appena nata mi sembrava così assurdamente incredibile averla fra le braccia che avevo il terrore anche di baciarla...non volevo sciuparla; la maneggiavo con timore reverenziale ed interna agitazione. A causa del suo carattere schivo ed indipendente ho continuato a trattenermi, a rispettare i suoi spazi anche mentre cresceva.
Poi è arrivata sorellina e l'esperienza mi ha dato il coraggio di osare, abbracciare, stritolare e sbaciucchiare senza ritegno!!!
Oggi credo di essere una mamma migliore anche per la bambolotta.
Di contro sono una moglie peggiore. Non in termini generali, ma per mio marito di sicuro.
La mia dedizione alle bambine è totale, ho pazienza e forza da vendere; non mi fermano notti insonni, malattie, coliche, dentini, incombenze continue. E non trascuro la casa e neanche lui.
Solo che non posso fare a meno di notare la differenza fra il mio essere madre ed il suo essere padre, il mio essere capofamiglia ed il suo. A nulla vale sapere che i figli dividono, che il primo anno dalla nascita è il più duro per l'equilibrio della coppia, che ognuno fa del suo meglio come può...io mi sento ugualmente frustrata ed esasperata.
Io capisco che quando torna dal lavoro vorrebbe solo mangiare e piazzarsi sul divano davanti alla tv e che la sua pazienza possa scarseggiare persino con le bambine. Giuro che lo capisco. Poi però faccio il paragone con quello che ho fatto, faccio e farò; con e senza lavoro fuori casa.
Sono la prima a svegliarmi la mattina e dopo la poppata delle sei aspetto che lui si prepari e vada via prima di alzarmi: è l'unica oretta che posso dedicare a me, ai miei pensieri, mentre le bambine dormono e lui è dall'altra parte della casa. Solo questo riesco a sottrarre alla famiglia e il più delle volte mi sento una ladra.
Il resto del giorno non mi fermo più, è quasi impossibile che riesca ad alzare le gambe dieci minuti il pomeriggio e sono l'ultima ad andare a dormire.
Il Fatalista se ne accorge? Gli interessa? No.
Sarei dovuta tornare in forma subito dopo il parto, probabilmente era la sola cosa che contava e che non ho fatto, ahahahah!!!
Scherzi a parte...l'unica volta che mi sono sentita così fuori posto nel mio matrimonio è stato quando ho perso il bambino.

giovedì 4 maggio 2017

Ridolina

Ieri ha compiuto cinque mesi e non mi sembra vero: sono volati, accidenti!
Sono molto gelosa dei miei momenti con lei e non ho avuto alcuna voglia di scrivere...poi ho pensato che potrebbero andare persi e allora eccomi qua.
Ricordo che ha iniziato a sorridere appena l'ho portata a casa dall'ospedale, poi non ha più smesso.
Sorellina è proprio una bambina allegra, gioiosa, curiosa e molto coccolona! Non si stancherebbe mai di ricevere baci: porge il viso tondo e chiude gli occhi godendosi anticipatamente ogni singolo bacetto; dopo dieci è sempre lì con la stessa espressione beata, dopo cento baci anche...non sono ancora arrivata a mille ma sono certa che non cambierebbe nulla, ci metto la mano sul fuoco!!!
Ora ride di gusto e soffre anche il solletico, quindi io mi diverto un mondo a stuzzicarla: le faccio facce buffe, versi strani, smorfie, pernacchie, canto canzoncine inventate senza senso; sono tornata bambina anch'io.
Da qualche giorno usa con ottimi risultati entrambe le manine e adora toccarmi il viso: io mi sciolgo a vedere il suo sguardo innamorato e le chiedo "che c'è? che c'è? cosa vuoi da me?" e lei fa dei versetti acuti di gioia, ultrasuoni che colpiscono l'anima e la catturano per sempre.
Non importa la stanchezza, le notti insonni, la tosse, le coliche, i dentini. Io la guardo e me la mangerei; sono felice.
Se ride io non posso fare a meno di ridere con lei! E mi capita anche di notte a guardarla se la sento agitarsi.
La bambolotta ci lascia tutto lo spazio di cui abbiamo bisogno; i capricci sono rari e le passano rapidamente; la controlla, qualche volta mi chiede di potermi aiutare con pannetto, bagnetto, ciuccio, ecc; le fa il verso del maialino perché dice che così Sorellina è felice...ed è vero! Anche se sta piangendo si ferma a guardare la sorella e ride, ride sempre!
Io spero che la sua vita sia piena di risate, così come è iniziata.