Tickers mammole.it
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mercoledì 11 novembre 2015

Sto lavorando...

Ogni tanto latito dal blog, inghiottita dalle mille faccende o dai troppi pensieri.
Ma ultimamente sto impiegando il poco tempo libero a mia disposizione per realizzare un sogno.
Così navigo, mi informo, visito negozi, discuto e misuro.
Non so neanche come ho fatto a dirlo al Fatalista, non ricordo come sia venuto fuori il discorso...fatto sta che forse riuscirò ad avere in casa il tanto agognato caminetto!!!
Abbiamo già incontrato mille problemi ma il marito mi sta appoggiando e sostenendo continuamente, piacevolmente complice.
Insomma: sto lavorando e se tutto va bene avrò il mio regalo di Natale...anzi...di Natale e dei prossimi trenta compleanni!!!

Avevo appena scritto il post che ho ricevuto una telefonata dal Fatalista. Imprevisto economico. Niente camino.
Bisogna rimandare.

martedì 10 novembre 2015

Semaforo

In auto:
"Mamma, t' 'o dico io quando puoi patssale!"
"Quando posso passare?!"
"Quando è velde! T' 'o dico io quand'è velde!"
"Bambolotta...ti riferisci al semaforo?"
"Tsì, il femafolo!!!"
"Va bene: quando incontreremo un semaforo tu mi dirai se posso passare"
Mi perdo nei miei pensieri fintanto che...
"Mammaaaaaa! E' velde!!! Patssa, patssa!!! Velosce...più velosce...!!!"
"Eh?! Come?! Doooove?! Cosaaaa?!"
"E' veldeeeeeee....patssa velosceeee!!!"
Mi guardo intorno confusa, poi realizzo:
"Bambolotta, ammamma...una precisazione in merito alla lezione sui semafori...ripeti con me: l'insegna della farmacia non vale..."

domenica 1 novembre 2015

Più o meno

La maledizione della tosse ha colpito ancora: neanche il tempo di arrivare a destinazione che la bambolotta era ammalata...ma forse ci stiamo abituando...basta anche solo pensare ad una gita fuori porta che l'areosol fa la sua comparsa, insieme a sciroppo e tachipirina!
Così il Fatalista ed io abbiamo accettato stoicamente l'idea di passare una nottata in bianco e ci siamo ostinati ad ignorare i capricci continui di una duenne stanca e nervosa.
Tra le disavventure tragicomiche si annovera una sparata del marito ai vicini di stanza d'albergo cafoni e rumorosi: piazzata fatta in pigiama, a piedi scalzi ed in un improbabile Inglese (i soggetti in questione erano Americani); non si può inoltre dimenticare l'entrata in scena di una Fortunata, stanca e totalmente svampita, che, convinta di accedere alle scale per le stanze e sbagliando porta, si è ritrovata nel bagno degli uomini, andando quasi a sbattere contro un tipo intento a farsi i fatti suoi...
In compenso l'umore della bambolotta non ha subito cali ma solo accelerazioni...come quando ha visto il suo letto e dichiarato ripetutamente: "Io adolo quetsto letto!"...e lo ha adorato così tanto da saltarci su continuamente, senza minimamente pensare che fosse il caso di dormirci.
Ora siamo di nuovo a casa.
Sani e salvi. Più o meno.