Tickers mammole.it
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domenica 30 novembre 2014

Uniforme

Da domani ci uniformiamo!

















Ps: i grembiulini per il nido non esistono, questa è la misura più piccola e la bambolotta ci entra due volte.
Inoltre è un pezzo unico, quindi spero le duri tutta la settimana (?!)
Intorno a metà dicembre arriva l'altro che ho ordinato al tizio che continuava a chiedermi perché le maestre volessero mettere il grembiule a bimbi così piccini...E CHIEDILO A LORO!!!

Desideri

Faccio finta di non pensarci, che a desiderare troppo le cose si rischia di restare delusi. I contrattempi ultimamente sono sempre dietro l'angolo...ma se tutto va bene fra meno di una settimana passiamo un paio di giorni fuori, andiamo a trovare la famiglia Ninja!!!
Non vedo l'ora!
Mi sento come da bambina prima di una gita, di quelle programmate da tanto tempo: sei lì che aspetti la firma dei genitori, il nulla osta a partire e magari hai fifa perché qualche marachella rischia di mandarti i piani all'aria!!!
Nel mio caso è la salute della bambolotta che ultimamente lascia a desiderare: tra tosse e tonsillite è oltre un mese che non ci riprendiamo...e poi anche la piccola Ninja si è beccata la varicella questa settimana appena trascorsa!
'Sti piccini sono così bistrattati dell'inverno, dalla scuola, dalle vite dei genitori che corrono a destra e a manca senza fermarsi mai.
Avremo tre giorni di fila da dedicare solo a nostra figlia e all'amicizia, senza pensare alla casa, ai servizi, alle incombenze quotidiane...mi sembra un sogno!
Cambiare aria dopo settimane e settimane che non riusciamo neanche a farci una pizza fuori casa non è poca cosa. A parte i parenti ho l'impressione di non vedere altro che colleghi di lavoro e proprietari di case che costano come castelli e sembrano stalle!
Ho bisogno di svuotare la testa, fare spazio per quello spirito natalizio che merita una piccina di sedici mesi...e che meritano due bimbi cresciuti di quasi trentanove anni!!!

sabato 29 novembre 2014

Vaccino

È qualche giorno che il telegiornale diffonde la notizia delle presunte morti per il vaccino antinfluenzale: se non ricordo male anche l'anno scorso ci sono state polemiche per la stessa casa farmaceutica...mi sa che sta diventando un appuntamento fisso di questo periodo dell'anno.
Il Fatalista si ritrova a dover rispondere alle continue telefonate allarmate dei pazienti dello studio che hanno fatto il vaccino:
"No, non muori...stai tranquilla, ti ho detto...ma se l'hai fatto dieci giorni fa di che ti preoccupi?!"
Mentre il panico dilaga, lui si è ritirato a casa con due dosi e me ne ha sparato una nel braccio, a tradimento, mentre ero al telefono con nonnamanager...
Così oggi, a pranzo, sentivo dei casi sospetti in aumento alla tv con una certa ansia quando...
"Eh eh eh eh!"
"Fatalista, che c'è?!"
"Mi sono ricordato di un vecchietto che è venuto a fare il vaccino è poi mi ha chiesto: allora sto a posto? sto tranquillo anche per l'ebola? "
"Ma era una battuta?"
"Nooooo! Macché...era serio!"
"Ossantapazienza! E tu che gli hai detto?!"
"Gli ho risposto: sì, come no! Guarda che per l'ebola non c'è vaccino...prima o poi moriremo tutti di ebola..."
"Delicato come sempre, eh?! Pensa tu come starà preoccupato ora quel vecchietto a sentire la tv! Non bastava l'ebola...pure il vaccino killer!"

Regalo di Natale

Ho avuto un'idea geniale per il regalo di Natale: un regalo unico per tutta la famiglia Fortunata!
E ho convinto il Fatalista che fosse indispensabile, necessario e auspicabile per tutti noi!
HO UN TABLET/KINDLE FANTASMAGORICO CHE NON MOLLERÒ NEANCHE SOTTO TORTURA!!

venerdì 28 novembre 2014

Orgoglio

Rientro a casa alle tre del pomeriggio e pranzo. Se la sera ho palestra il buon senso mi dice di mettere qualcosa nello stomaco verso le 18.30...che ne so, uno yogurt...ma non faccio mai in tempo...
Oggi invece sì, ce l'ho fatta. E dopo lo yogurt ho mangiato mezzo caco avanzato dalla cena della bambolotta.
La legge di Murphy ha colpito ancora: maestropanza ha deciso che stasera dovevamo allenare gli addominali.
Qual è il miglior modo per farlo se non ricevere pugni, calci e testate al plesso solare?!
"Fortunata, come va?"
"Bene maestro!"
"Sicuro?"
"Certo!"
L'orgoglio mi ucciderà.

giovedì 27 novembre 2014

E insiste...

vedi che domenica mamma ci ha invitati fuori a pranzo, per festeggiare il suo compleanno
ok
quindi i festeggiamenti sono rimandati a domenica: stasera offrirà giusto un pezzo di focaccia, al massimo quando torniamo a casa ti mangi le melanzane ripiene
mi faccio la pizza a casa vorrai dire, ho quella surgelata in freezer

allora impasto anche per me, scusa

ma dobbiamo sempre mangiare le stesse cose??
altrochè
io morirò prima, cretino! Con un marito così come vuoi che possa campare a lungo?!

mercoledì 26 novembre 2014

Scherzi di dubbio gusto

Il Fatalista poco fa:
"Fortunata...è morto il vecchietto"
"Chi?!"
"Quello del terzo piano"
"Quello con il bastone che scendeva tutti i giorni al supermercato? Ma non ha perso la moglie solo quattro mesi fa?!"
"Sì"
"Noooo! Mi dispiace...ma come è possibile? Lo so che era tanto vecchio, ma era anche molto arzillo...mi sembrava stesse bene!"
"Non so; ho incontrato il figlio e mi ha detto che da quando è morta la mamma suo padre si è lasciato andare..."
"Sarà per questo allora..."
"...a proposito! Non è che se vengo per morire prima io tu mi fai lo stesso scherzo?!"
"Che scherzo?!"
"Che ti presenti dopo quattro mesi con la scusa che senza di me non ce la fai a vivere..."
"MA CHE DICI?!"
"Fortunata...vedi di non fare scherzi: almeno nell'aldilà cerca di lasciarmi un po' in pace!!!"
"E dopo quanto tempo dovrei raggiungerti allora?"
"Fai passare almeno un paio di anni, me ne voglio vedere bene! Vabbè...tanto, appena arrivo di là, io avviso tutti che se mi cerchi ti devono riferire che non mi trovano..."

Ordinaria follia

Storie di ordinaria follia lavorativa:
''A volte penso di essere strano...ad esempio ogni volta che metto il casco per andare in officina penso a Mazinga! Ah ah ah!''
Silenzio, nessuno ride. Lo guardo perplessa. La collega V. mi sussurra:
''Fortunata, lascia perdere...assecondalo!''

martedì 25 novembre 2014

Rewind

La bambolotta è in via di guarigione da un brutto mal di gola e raffreddore: è sempre allegra, ma meno in forma. Più tranquilla del solito, insomma; meno propensa a far guai, ma più incline al capriccio.
Oggi ha voluto una penna per disegnare, ha lanciato via le sue matite colorate ed ha deciso che era ora di imparare a scrivere come i grandi. Si è prima esercitata a tirar fuori la punta premendo il bottoncino in cima, come le ho fatto vedere io...poi ha deciso che a suon di sberle sul piano del seggiolone il risultato poteva essere lo stesso ed ha fatto volar via un pezzo di plastica dalla punta.
L'ho lasciata fare: fa bene sfogarsi ogni tanto, fosse pure con una penna!
Mi sono voltata un secondo per preparare l'aerosol e lei si era fatta uno splendido doppio graffito sulla mano sinistra, palmo e dorso: avrebbe fatto prima ad infilare la mano direttamente nel calamaio visto il risultato...ma mi è sembrata molto fiera del suo operato.
Poi le ho dato la merenda: un bel biberon colmo di latte con un biscotto. Mi ha visto agitare per bene il latte per far sciogliere il biscotto e appena mi sono allontanata ha deciso di imitare il mio gesto...senza tappo...si è fatta la doccia di latte e ha fatto assaggiare gran parte del biberon anche al pavimento della cucina.
A parte questi due episodi, niente altro. E' filato tutto liscio e lei è stata buona buona come un angioletto: abbiamo giocato, ci siamo fatte le coccole, abbiamo guardato 'ppa Pi' (Peppa Pig)... un ordinario, tranquillo martedì pomeriggio.
Poi è arrivato il Fatalista.
Una pensa: torna il marito e avrò modo di fare quello che non sono ancora riuscita a fare...
Non sono uscita a fare la spesa, non ho preparato la cena, non ho fatto le due lavatrici che dovevo, due terzi della casa sembrano essere stati attraversati da una mandria di bufali, l'immondizia è più fuori dal secchio che dentro, le camicie stirate sono rimaste appese da diversi giorni alle maniglie dell'armadio perché un uomo conosce l'arte del rimandare le sue faccende all'infinito, il contenuto del borsone della palestra è sparso qua e là sui termosifoni (pulito o sporco non fa differenza).
La bambolotta ha interrotto la cena, la pastina è finita ovunque tranne che nel suo stomaco, non è riuscita a fare il bagnetto, ha preso le medicine a caso ed è stata infilata nel letto al culmine dell'agitazione generale.
E' in questi momenti che vorrei mettere il rewind...a prima che il marito tornasse a casa!

Tunnel

Ci sono ricascata...sono rientrata nel tunnel ritardo=gravidanza>>>spotting premestruale=perdite da impianto>>>mestruazioni=disperazione.

Basta: è pura follia!Devo smetterla!

Speriamo che arrivi presto la menopausa.

venerdì 21 novembre 2014

Ingoiamo il rospo

"Dottore, le ho portato la bambolotta perché stamattina si è svegliata con una tosse terribile. Così, dopo una notte tranquilla...è tutto il giorno che tossisce e non è riuscita a riposare un secondo. Sono preoccupata: abbiamo smesso solo una decina di giorni fa l'antibiotico a causa della bronchite e ora ci risiamo..."
"Scommetto che porta sua figlia al nido!"
"Sì"
"E allora che vuole?!" e accompagna le parole con un eloquente gesto delle mani "starà qui ogni settimana...i bambini che vengono lasciati al nido si ammalano continuamente" continua scocciato, innervosito e contrariato...cafone più del solito.
Ma secondo te a me fa piacere dover lasciare mia figlia alle maestre per andare a lavoro?! Non pensi che mi senta in colpa tutti i giorni e ancor più se la piccina sta poco bene?! Non lo vedi che sono già bastanza afflitta e sconsolata, stanca e sconvolta da una giornata disastrosa al culmine di una settimana difficile?!
Ho ingoiato il rospo, per l'ennesima volta: avevo bisogno di lui, oggi è venerdì...dove andavo a sbattere se mi alzavo e andavo via con la bambina dopo avergli risposto a tono?
La doveva vedere la mia bambolotta stamattina, quando siamo arrivate al nido: la sua gioia, l'allegria; ha lasciato di stucco la maestra quando sull'uscio l'ho salutata da lontano e lei è corsa da me, mi ha abbracciata ed è tornata velocemente ai suoi giochi, felice e serena.
Le mamme non "lasciano" i figli al nido, ce li portano.
E il percorso non è mai facile, per nessun adulto e nessun bambino.

giovedì 20 novembre 2014

Gruppi

Stamattina è arrivato un messaggio su Whatsapp della rappresentante dell'asilo:
"Buongiorno mamme belle, state già pensando al regalo di Natale per la maestra? Proponete e facciamo un unico acquisto. Se vi va!"
Io sono fortemente contraria alla diffusa abitudine dei regali alle maestre: potevo astenermi, far finta di nulla...invece mi sono fatta un esame di coscienza (il post di Mamma Piky sull'argomento rappresentanti di classe mi ha fatto riflettere non poco...) ed ho deciso di esprimere la mia opinione.
"Propongo di raccogliere i soldi e darli in beneficenza...penso che le maestre saranno contente lo stesso ed i nostri cuccioli impareranno il vero spirito del Natale! Se non siete d'accordo, mi adeguerò comunque alla scelta della maggioranza :)"
Erano le otto e mezza di mattina. In genere il gruppo è molto attivo.
O sono tutti morti o mi hanno cancellata dal gruppo.

Ti aspettiamo

Ieri sera ore 20:45. Squilla il mio telefonino.
"Pronto?!"
"Fortunata!"
"Sì, chi è? Chi parla?"
"Sono il maestro!"
Un attimo di incertezza: IL maestro? Chiiiii??? Ahhhhh! Maestropanza!
"Ciao, maestro!"
"Fortunata, che fine hai fatto?! Siamo tutti preoccupati, i tuoi amici sono in pensiero...ci manchi! Dimmi, che è successo?!"
"Ma niente, maestro! Lo so, è una settimana che sono sparita...scusa (sono un verme, avrei almeno potuto avvisare! capra che non sono altro!)"
"Ma è per via della casa?"
"No, macchè...ancora nulla in quel senso...è che ho un gran mal di schiena ed ho pensato che non avrei combinato molto in palestra in queste condizioni..."
"Come mai hai mal di schiena, cosa hai fatto?"
"E che ne so?! Forse i pesi o qualche movimento sbagliato" come convincere una bimba di dodici chili ad infilarsi nel seggiolino dell'auto, mentre sguiscia come un'anguilla e urla "papààààà!!!" come in un film di Mario Merola...
"Sicuramente! Vieni qui che ti rimetto a posto io: in palestra ci devi venire lo stesso! Facciamo stretching, esercizi leggeri: ma almeno ti svaghi, stacchi col cervello! Vieni ora, ti aspettiamo"
"Ora?! No, maestro: ho la cena sul fuoco, sono completamente disorganizzata! Ci vediamo venerdì"
"Va bene, Fortunata. Ti aspettiamo"

mercoledì 19 novembre 2014

Ci penso spesso

Stamattina al lavoro:
"Meno male che è venerdì!..."
"Ma che dici?! Oggi non è venerdì!"
"Come no? e che giorno è allora?"
"M., caro, è solo mercoledì!"
"Mercoledì? Ma allora domani...non è sabato!? Mi... mi state dicendo questo?!?!?!"
"Purtroppo ti confermo che domani non è sabato"
Silenzio. Guardo seria il collega F. e gli dico:
"Certo che se non sono strani non li assumiamo..."
"Infatti, Fortunata! Strani, disadattati, talvolta completamente pazzi..."
Il collega M. non reagisce.
"F.!..."
"Dimmi"
"...ma non è che anche noi...?!"
"Ci penso spesso"

martedì 18 novembre 2014

Rassegnati!




La bambolotta è davvero capace di mangiare da sola!
Ma la cosa più sconvolgente è che è pulitissima: non sopporta che neanche un tubettino di pasta finisca fuori dal piatto, lo rimette subito al posto con la mano libera...e se vede che la pastina finisce pericolosamente sul bordo la spazza dentro con il cucchiaino rapidamente, quasi infastidita.
Ora il Fatalista se ne deve fare una ragione: inutile che si riempia la bocca con "mia figlia di qua, mia figlia di là"...la piccoletta è maniaca della pulizia e dell'ordine come la madre, non c'è niente da fare!!!
Marito: ti devi rassegnare!
Appena la bambolotta inizierà a parlare avrai due donne a rimproverare il tuo disordine!

Meriti e proprietà

"Ciao, marito! Tutto bene?"

"Sì! La bambina dorme; all'asilo ha fatto cacca e...la maestra ha detto che ha mangiato tutto da sola!"

"Come da sola?!"

"Ha mangiato il primo, il secondo...tutto da sola"

E chi gliel'ha insegnato?! "Ma ha appena compiuto sedici mesi...è l'età giusta?"...mi sembra di essermi saltata un passaggio...

"Non dimenticare che è mia figlia!!! (ndr: ovvero, tra poco prenderà anche la patente)"

lunedì 17 novembre 2014

Ricordi di entusiasmi

Prima la rabbia, poi la delusione.
Che fai? Ti disperi o ti rimbocchi le maniche? La seconda.
Allora ritrovi il tuo solito spirito, l'entusiasmo. E ne cavalchi l'onda.
In fondo trovare una nuova casa è come cambiare vita, una nuova opportunità: in tre stavolta, perché c'è la bambolotta a dare la carica, la marcia in più.
Poi ti scontri con la realtà: ti ritrovi a studiare planimetrie su planimetrie e a fare conti che non tornano mai; arrivano i dubbi e le paure.
E' difficile anche ricordare cosa trovassi di bello nell'idea di cambiar casa.
Quindi vado a dormire.

domenica 16 novembre 2014

Contenta

Il Fatalista non è riuscito nell'impresa di liberarsi del regalo di compleanno del figlioletto dei nostri strani amici.
Pare che abbia avuto la pessima idea di telefonare per annunciare il suo arrivo a casa loro, per sincerarsi che il capofamiglia sopravvivesse al mal di pancia che lo attanagliava: gli è stato risposto di non passare che tanto di occasioni per incontrarsi ce ne sarebbero state più in là...ovvero oggi.
Stamattina sono uscita dalla doccia ed ho trovato una telefonata persa di lei, T.
Mi asciugo i capelli, poi la richiamo...anzi no: vediamo se insiste.
Ho finito di asciugare i capelli ed ho trovato una sua seconda telefonata, a quel punto l'ho richiamata:
"Ciao, T.! Scusa, mi stavo asciugando i capelli...no, solo io sono a casa; mio marito e la bambolotta sono in giro per nonni...sì, certo che rientrano per far pranzare la piccola: per mezzogiorno saranno a casa...ok ci vediamo fra un po'..."
Al suo rientro il Fatalista non era affatto sorpreso della visita:
"Lo so già Fortunata: ha chiamato anche me ma non ho sentito il telefonino, quando l'ho richiamata mi ha detto 'ci vediamo a casa tua fra un po'!"
Una visita all'ora di pranzo di questi amici, in passato, spesso e volentieri voleva dire improvvisare un pasto per tutti, perché non hanno la nozione del tempo e si piazzano in casa indeterminatamente.
Devo ammettere che ero infastidita e nervosa.
E stavolta mi sbagliavo.
Lui, M., è partito per il nord, dove sono alcuni mesi che riesce a lavorare e portare uno stipendio decente a casa in questo periodo di crisi.
Lei è venuta con il suo piccino a portare il regalo del primo compleanno per la bambolotta: oggi sono esattamente passati quattro mesi...potevano evitare, far finta di nulla...e invece no.
Hanno portato un peluche alla piccola e, nella busta con il biglietto di auguri, dei soldi con cui prenderle qualcosa di utile.
Un regalo così grande da metterci a disagio.
Non ce lo aspettavamo proprio, forse l'esserci allontanati un po' in questi ultimi mesi li ha costretti a riflettere; forse i problemi della vita li stanno costringendo a crescere, ad occuparsi anche degli altri oltre che di loro stessi; forse l'aver perso tutti gli altri amici ha fatto sì che rivalutassero chi è rimasto comunque al loro fianco nel momento del bisogno...non so.
So solo che sono contenta; e non per il regalo (anche se è stato emozionante vedere i nostri piccini che si scambiavano i doni).
E' che mi capita raramente di aver così tanta pazienza e, se l'ho fatto, è stato solo per far felice il Fatalista.
Sono contenta di non essermi arresa all'evidenza. Talvolta, anche le teste di rapa possono stupire.

sabato 15 novembre 2014

Abitudinaria

Orribile: un incubo che peggio di così non ne esistono!
Ho sognato che la bambolotta moriva ed io non riuscivo a respirare dal dolore, non potevo vivere e volevo solo morire anch'io.
Mi ha svegliato la sua vocina allegra e mi sono precipitata a prenderla: l' ho portata nel lettone ed ho cercato di tenerla stretta a me: mi ha sopportato due o tre secondi, poi si è divincolata come al suo solito, si è guardata in giro, si è tolta il ciuccio e con l'espressione del dubbio mi ha chiesto:
"Papà?"
"Papà è uscito prestissimo stamattina: è andato a raccogliere le olive con nonnodivano, nonnasprint e zio. Non ti preoccupare, torna presto. Poi lo chiamiamo, va bene?"
Non ha risposto, ma si è rimessa il ciuccio ed ha smesso di chiedere di lui.
Lei si è tranquillizzata, ma io no: erano solo le sei e un quarto del mattino e già mi mancava il marito...ho avuto un incuboooo!!! e non c'è nessuno che mi consoli!
Sono stata sola soletta con la bambina tutta la mattina: ho rassettato, pulito, cucinato, fatto due lavatrici, steso i panni...certo che senza il Fatalista fra i piedi riesco a fare molte più cose in meno tempo...eppure mi sento "strana", non sono a mio agio: almeno il sabato e la domenica stiamo tutti e tre insieme, visto che il resto della settimana ci incrociamo a stento!
Sono un'abitudinaria, non c'è nulla da fare.
Una piccola variazione alla routine matrimoniale ed ecco che vado in tilt...

venerdì 14 novembre 2014

Aspirazioni

"Fortunata, che fa stasera in tv?"
"Niente, marito...proprio un bel niente!"
"Vabbè, ci penso io: ho un film di quelli miei...(bello e istruttivo)"
"Quale?"
"Aspirante vedovo"

giovedì 13 novembre 2014

Genio del male

"Fortunata...lo sai che M. e T. non vengono più a cena a casa nostra stasera?!" mi dice poco fa il Fatalista sorridendo sornione...
"COSAAAA???!!! Ma la smetti di prendermi in giro?!"
"Ti giuro! Mi ha chiamato M.: mi ha detto che non ce la faceva proprio, ha un gran mal di pancia...ha aspettato fino all'ultimo ad avvertirci, sperando che gli passasse...ma sta troppo male!"
Lo guardo interdetta dal suo sorriso sempre più aperto...
"Non che la cosa mi dispiaccia, moglie...non mi andava proprio questa cena!!!"
"Figurati a me! E ora che ceniamo? Non ho preparato nulla..."
"Pizza, come da piano precedente!"
"Ok, preparo l'impasto per me allora...marito?...ma il regalo?...sai che prima o poi verranno a prenderselo?"
"E no! Me lo sto portando dietro così appena esco dal lavoro passo a portarglielo con la scusa di vedere come sta M.!!! Sono o no un genio del male?! E' una bella idea?"
"Grandiosa!"
Se me lo chiedessi, oggi ti risposerei...solo oggi, però!

mercoledì 12 novembre 2014

Tasche

Un lucidalabbra, un rossetto, un burrocacao, il cucchiaino in plastica dell'antibiotico, una foglia d'alloro, un biglietto da visita di un locale (mangiucchiato).
Questo è quello che ho trovato nella tasca destra del giaccone mentre salivo in ufficio.
E' il bottino che ha messo a segno la bambolotta in soli tre giorni, da lunedì mattina a stamattina.
Il tesoro che riesce ad acciuffare e a portare in macchina, poi su, fin dentro all'asilo: uno o due pezzi al giorno, che con estrema fatica riesco a recuperare mentre viene distratta dalla maestra.
Dovrò svuotare le mie tasche con una maggiore frequenza...e smettere di ridere ogni volta che ci penso: dovrei darle delle regole, no?!

martedì 11 novembre 2014

Autoinvito

"Moglie! Ti volevo avvisare che hanno chiamato M. e T. dicendo di voler festeggiare il compleanno del loro piccolo andando a cena fuori con i parenti e con noi..."

"Ah, che bello!"

"...in settimana"

"Come in settimana?!"

"...mercoledì sera..."

"mmmm" la bambina non riuscirà a dormire nel chiasso, starà tutta la notte agitata, io dormirò poco e niente e sarò una zombie l'indomani al lavoro "...vabbè, una volta tanto non fa niente!"

"...fuori città, in quel locale dove siamo stati l'altro anno..."

"ah!" non potrò mangiare! non è un locale dove servono cibi senza glutine: vabbè mi arrangerò come al solito! "penserò a prepararmi qualcosa da mangiare lì"

"...no, no, noooo! Poi ci hanno ripensato: hanno richiamato e detto che vengono giovedì a cena a casa nostra per festeggiare..."

Ah! Meno male!...eh?! "cioè, fammi capire: vanno a cena fuori con i parenti mercoledì sera e giovedì sera vengono a cena a casa nostra...per festeggiare il compleanno del loro bambino?!"

"Sì: si fanno offrire la cena e passano a prendersi il regalo..."

"Ah, bravi!" Ahahahahah, che tipi! Poi si domandano come mai, a parte noi, non hanno amici!

"Fortunata?"

"Sì?"

"Se prepari la cena ti spezzo le mani: prendo due pizze e li spediamo fuori dai piedi entro le 22.30!"

"Ok, come vuoi!" L'ultima volta che lo hai detto me ne sono andata a dormire all'una di notte, lasciandoli con te e sperando che capissero che era decisamente passata l'ora della nanna...e non hanno capito!

lunedì 10 novembre 2014

L'età per giocare

Cuginetta grande è partita per il nord con i suoi genitori, per il solito controllo di routine: "la messa a punto" delle sue orecchie bioniche.
Cuginetta piccola è rimasta con nonnamanager e nonnomarziano, ma passa molto tempo con la bambolotta. Per farla distrarre dalla lontananza della sorellina e di mamma e papà, abbiamo pensato di portare le piccine in una ludoteca, dove farle scatenare e divertire a suon di musica su e giù per i gonfiabili, gli scivoli, gli elastici, ecc.
Così ieri pomeriggio ho scoperto che la bambolotta non ha paura di nulla, non teme il pericolo, si avventura come i bimbi grandi da qualunque parte, felice e scatenata come non mai!
Il Fatalista si è sacrificato e l'ha accompagnata nel recinto.
Tempo cinque minuti ed il marito era zuppo di sudore e litigava con i bimbi più grandi come se avesse la loro età...mentre io ero impegnata a fare foto da mandare a mia sorella, per tranquillizzarla sulla serenità di cuginetta piccola.



Mentre scattavo le foto pensavo:
Ma che ci è entrato a fare il Fatalista nella vasca delle palline??? E poi...perché portare una bimba così piccola sullo scivolo grande quando si diverte già abbastanza sul quello piccolo???

Ho lasciato il telefono, ho tolto le scarpe e sono andata a giocare anch'io.

Divisione dei beni

Stamattina il Fatalista alla bambolotta:
''Nooo, ti ho detto NO! Quello è il telecomando di papà, non si prende, ti ho detto! Tu hai il tuo, questo è mio e non si tocca!''
''Marito, cos'è questa storia?! Vi siete divisi i telecomandi?!...e a me?''
''A te l'aspirapolvere!''

domenica 9 novembre 2014

Per mano

Quando pensavo ad un figlio, mi immaginavo di camminare mano nella mano con lui o lei.
Per me la maternità era racchiusa in questa immagine, bella e dolorosa al contempo perché quel bambino tanto desiderato non arrivava.
Non so se sono in grado di spiegare a parole quello che sto provando in questi giorni, ora che la bambolotta cammina con la sua manina dentro la mia mano mentre l'accompagno al nido.
E' un tuffo al cuore, un'esplosione di emozioni, una commozione a stento trattenuta...lei così piccina e sicura di sé, io così grande ed impacciata, impaurita dalla possibilità che cada e si faccia male.
La guardo con quell'intensità di chi vuole congelare il presente, con la consapevolezza che certi momenti passano in un soffio: tra poco non vorrà darmi più la mano e l'immagine di lei e me, di noi due insieme per mano, sarà solo un ricordo.
E passerò dalla speranza di un sogno al ricordo in un battito d'ali...

sabato 8 novembre 2014

Estranea

"Vieni qua bambolotta! Mettiti sul cuore di papà...ma come faccio io?! Dimmi cooooome posso amare qualcun altro ora che ho te!"
"Ah, grazie!"
"Fortunata, che c'entri tu?"
"Come che c'entro?!"
"Tu sei un'estranea fra noi..."

venerdì 7 novembre 2014

Acrobazie

Ha accolto la novità toccandomi le labbra leggermente colorate da un velo di rossetto, guardandomi con aria interrogativa.
Quindi ha passato un ditino sulle ciglia indurite dal mascara ed è scoppiata a ridere, per poi appoggiare la sua guanciotta alla mia, in cerca di coccole.
Ho sorriso pensando che prima di lei non sarò mai uscita di casa senza trucco... e ora invece nessuno è più abituato a vedermi truccata, men che meno lei!
Questo è accaduto lunedì.
Martedì mi ha scovata seduta alla toilette scrittoio, tutta intenta davanti allo specchio: mi ha osservata zitta zitta, buona buona.
Mercoledì ha deciso che questa storia del trucco è davvero interessante e va provata: ha trafugato un lucidalabbra di nascosto e ha provato a mangiarlo; sono riuscita a recuperarlo solo quando l'ho lasciata all'asilo, distratta dai compagni di classe.
Giovedì ha fatto i capricci per avere l'intera trousse: distoglierla è stata un'impresa!
Oggi, mentre ero intenta a truccarmi, ha tentato di aprire il cassettino a destra, quello con dentro i fermagli per i capelli: avendo le mani occupate, l'ho bloccato col ginocchio; allora lei, rapida come un topolino, è passata a sinistra, al cassetto dei rossetti: altro ginocchio in soccorso; non ci ha pensato su due volte e con la manina ha tentato di afferrare il mascara, che io ho prontamente allontanato con il gomito, lasciando scoperto il cassetto centrale aperto... con una sola manata ha preso pinzetta, matita e pennellini ed è scappata via con il tesoro...
Il fatto è che sbagliavo: non mi manca il tempo per truccarmi.
Mi manca la capacità acrobatica per resistere agli attacchi della bambolotta.
Più che una seduta di trucco sta diventando una partita a twister...

giovedì 6 novembre 2014

Poi

Una sorellina ad un fratellino nella sala d'attesa del pediatra della bambolotta:
"Di' alla signora che classe fai!"
"Faccio la prima...e tu sorella? che classe fai?"
"Io la terza!"
"E dopo?"
"La quarta!"
"Ho capito! Poi la quinta, la sesta..."
"No! La sesta no! Poi la prima media!"
"E dopo la prima media?"
"La seconda, e la terza. Poi le superiori e l'Università!"
"E poi?"
"Poi basta! Torniamo a casa."

mercoledì 5 novembre 2014

Il fiocco


Finalmente l'ho recuperato!
La nostra vita ha un senso!
Per giunta è stato difficile convincere la Direttrice che no, non lo avevo già preso: mi ha fatto svuotare lo zainetto della bambolotta "perché forse la maestra lo ha messo lì" per farmelo trovare...il fiocco non c'era, ma ho trovato il resto della cinque euro che ho usato per pagarlo (ieri non avevano spiccioli); bel pensiero comunque, grazie!
Poi la tizia, una volta convinta, mi si è entusiasmata  nelle spiegazioni della soluzione d'aggancio: 
"Vedi, mamma Fortunata? C'è una ciappetta in plastica, è facile da trovare in merceria: così quando le cambi il grembiulino puoi usare comunque il fiocco!!!"
Ecco a cosa mi serve la laurea in Ingegneria! Chi me lo doveva dire?!
Ora la famiglia Fortunata è più serena.
Se non fosse che non abbiamo il grembiulino...


Come abbiamo fatto senza?!

Amanti

''Fortunata...hai un amante?''
Questa la reazione del Fatalista alla mia decisione di curarmi di più, onde evitare di ritrovarmi a breve con un marito che mi lascia per una donna più giovane e bella...certo può capitare ugualmente, ma che almeno non sia colpa mia!!!
''Forse sì! Fossi in te starei molto attento...''

martedì 4 novembre 2014

Non siamo soli

Ci disperiamo, pensiamo che nessuno possa capirci, che nessuno sappia quello che stiamo passando...certamente i guai li hanno tutti... ma non sono i nostri guai!
E' vero: ce ne sono di peggiori, ma non sono i nostri.
C'è stato quel momento in cui abbiamo realizzato che nessuno, neanche nostra madre comprendesse appieno il nostro animo, la nostra preoccupazione.
Credevamo di cercare conforto, invece avevamo solo bisogno di sapere che non siamo soli, che al mondo (purtroppo) qualcuno ha sofferto o sta soffrendo proprio come noi, per le stesse identiche problematiche. Perché essere soli fa paura più della stessa sofferenza.
E invece no: qualcuno ci è già passato e qualcuno ci passerà.
E' la legge della probabilità, conviene non dimenticarsene. Nel bene e nel male.
Stasera io mi sento meno sola e per giunta ho scoperto che mia figlia nei mesi scorsi non è stata sola.
Ora che lei sta meglio spero che un'altra bimba le faccia presto compagnia sulla via della guarigione.

Sfinimento

Qualche tempo fa, il Fatalista:
"Fortunata, la maestra del nido ti manda a dire che, se vuoi mettere il grembiulino alla bambolotta, puoi"
"Perché? è obbligatorio?"
"No, non so!"
"Non ho visto nessuno alla sezione nido con il grembiule..."
"Non penso sarà obbligatorio, sicuramente l'ha detto così per dire..."
"Ok, buono a sapersi, ma per ora non ci penso proprio"
Qualche giorno dopo la maestra:
"Mamma Fortunata? Ti volevo dire che se vuoi puoi mettere il grembiulino alla bambolotta..."
"Senti, non credo sia il caso visto che la piccina gattona ancora...non vorrei ci inciampasse dentro e si sfracellasse al suolo!"
"Va benissimo, figurati! Lo dicevo per tua comodità, così la bambina sporca quello e non i vestitini"
E quindi? Tanto sempre devo lavare! "Ti ringrazio! Lo terrò presente"
Poi ancora il marito:
"Moglie, la maestra mi ha ribadito la questione del grembiulino!..."
"E tu?"
"Le ho detto che per ora preferiamo non metterlo, stiamo più sicuri così"
Ma che diamine c'hanno 'ste maestre per i grembiuli?! E' proprio un amore viscerale!
Stamattina, al nido:
"Mamma Fortunataaaaa! Ti devo dare una splendida notizia! Sono arrivati i fiocchiiiiii!!!"
"ehm...che fiocchi?!"
"Quelli per i grembiuliniiiiii!"
"Ah, mi fa piacere...." che mi frega, scusa?!
"A proposito...ti ho già detto che se vuoi puoi mettere il grembiule alla bambolotta?"
Dalle due alle cinquecento volte... "Sì, certo...ma finché la bambina sarà ancora instabile nel camminare e continuerà contemporaneamente a gattonare non credo sia il caso"
"Ma quali sono le tue intenzioni per il futuro?"
Trovare una casa dove andare a vivere e lasciare il manicomio in cui abito ora! "Credo che non passerà molto tempo che glielo metterò" basta che la finiamo con 'sta storia!
"Allora ti consiglio di prendere un fiocco prima che finiscano!"
"..."
"Che fai, lo prendi?"
"E dammelo!"
"Due euro e cinquanta"
Ahhhhhhhhhhh, il problema non era il grembiulino! Ma i soldi che volete fare con gli accessori!
Mi hanno presa per sfinimento...ho lasciato i soldi e mi sono dimenticata il fiocco...

lunedì 3 novembre 2014

Fortuna

Questa è l'ora in cui quella gran signora del terzo piano inizia a spostare mobili.
Senza sosta fino a mezzanotte/l'una. E stasera ci va pure bene che non porta i tacchi.
I rumori sono così forti da fare attivare il baby monitor.
Il Fatalista ha provato a farla ragionare con le buone:
"E' mia mamma: è anziana, abbiate pazienza..."
Poi la vecchia signora è passata a miglior vita, ma i rumori sono rimasti uguali, se non peggio.
Così mio marito si è arrabbiato e a tarda sera si è presentato dietro la loro porta pronto ad attaccare:
"Ma che dici?! Non siamo noi che facciamo rumore! Saranno quelli affianco!" che tradotto in soldoni voleva dire: hai le allucinazioni uditive, vatti a ricoverare!
Abbiamo bisogno di riposo, di calma, di un posto dove riprendere le energie.
Dobbiamo trovare casa quanto prima.
Fortuna che sempre mi accompagni quando sono al limite della sopportazione, quando ti deciderai a ricomparire?!

domenica 2 novembre 2014

Ubriaca in fuga

Dopo essersi incastrata tra il termosifone, lo stendino ed il divano, perché per fare cacca ci vuole una certa intimità ed i luoghi più scomodi sono anche quelli più riservati (per riuscire a tirarla fuori senza farle male è dovuto intervenire il Fatalista), la bambolotta ha deciso di lanciarsi in una folle corsa, conclusasi con una craniata contro il comò della stanza da letto.
Non contenta, ha continuato a scorrazzare per casa, nel suo precario equilibrio da ubriaca, pretendendo di trasportare al seguito oggetti di grandi dimensioni e per giunta pesanti.
Ma se a malapena ti reggi tu, dico io, come pretendi di fare già la traslocatrice di professione?!
Niente, lei non sente ragioni e scappa se tenti di arginarla.
Oggi dichiaro ufficialmente chiuso il capitolo gattonamento.
Inizia quello del nostro crepacuore.





Puffo brontolone

"Moglie, è arrivato l'inverno. Ora passeremo il tempo tra un malanno ed un altro... IO ODIO l'inverno!!!"
"Marito... ma tu odi anche l'estate perché fa troppo caldo e poi il sole forte ti stordisce..."
"Sì"
"...e odi anche le mezze stagioni perché non sai come vestirti e poi ti ammali!"
"Se sono meteoropatico, che ci posso fare?!"
"No, non sei semplicemente meteoropatico...tu sei un guaio...!!!"

sabato 1 novembre 2014

Lamenti

Dopo la faringite e le tonsille gonfie come palle da tennis, il marito stamattina si è svegliato con forti dolori alla pancia, alla ferita di una vecchia operazione chirurgica.
"Ahhhhhhhhh, Ohhhhhhhh, Uhhhhhhhhhhh...ma sta cambiando il tempo?! ohiohiohio, che male...ahhh...non posso resistere....forse oggi farà di nuovo caldo?! ohmammahhh!!!"
Io so che i maschi sono più deboli, lamentosi ed ipocondriaci delle donne. Certo che lo so.
Per questo ho sposato un infermiere.
Chi fa quel mestiere è a contatto ogni giorno con la malattia, deve avere un certo distacco...non può preoccuparsi per ogni sciocchezza!!!
Mi sbagliavo, ovviamente. Il mio infermiere è il re dell'ipocondria: cauto e lucido con i problemi altrui, ansioso e lamentoso con i suoi.
Io reagisco sfottendolo platealmente, ma se lui è troppo preso dalla "malattia" del momento, non si rende neanche conto di essere preso in giro.
"Fatalista, che c'è?! Cos'hai?! Dove ti fa male?"
"La ferita....ohhhh, che dolore insopportabile!"
"Che hai fatto ieri? con chi sei andato a letto? ti sarai sforzato troppo, ben ti sta!"
"Ma che diciiiiiiii???!!! Mi sarò sforzato in palestra...controllami, vedi...che ne pensi, c'è gonfiore?!"
"Noooo, stai benone! Allora che hai fatto di male ieri?!"
"Io sto morendo e tu fai insinuazioni assurde! e' proprio bello vivere in questo clima inquisitore...Quarto Grado a noi ci fa un baffo..."
Se avessi avuto davvero il dubbio che mi tradissi, il mal di pancia lo avresti sentito sul serio e forse avresti smesso di lamentarti continuamente, uffààààààààà!!!