Tickers mammole.it
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sabato 31 gennaio 2015

Progetti

"Bambolotta, vedi quella ragazza? Da grande avrai i capelli come i suoi ammamma!"
Il Fatalista:
"Sarà la più bella del convento!"
"E smettila con questa storia..."
"Perché? Pensi che io possa dare mia figlia al primo che capita?!"
"E quindi la vuoi dare direttamente al Signore?!"
"Certo! Si farà suora così la andrò a trovare...Poi, quando sarò vecchio, mi trasferirò al convento da lei e staremo sempre insieme..."

venerdì 30 gennaio 2015

Essere mamma

Una tempesta di acqua e ghiaccio, tanta tensione alla guida dell'auto, fretta di tornare a casa dopo l'ultimo estenuante giorno lavorativo della settimana.
Camion in panne, un incidente.
Mi fermo con le quattro frecce, in attesa di poter sorpassare.
Un carabiniere intento a risolvere la diatriba getta uno sguardo dentro la mia auto e gli si disegna un'aria interrogativa sul volto.
Che avrà visto di strano?!
Me.
Io che rido al pensiero della bambolotta, che ha visto la neve una sola volta e se ne ricorda così vivamente: basta nominargliela per scatenare la sua gioia!
"Amore mio ti ricordi la neve?"
"Siiiiìììììììììììì! Zàzàzàzàzàzà!" e con la manina indica fantomatici fiocchi che scendono dal cielo...

mercoledì 28 gennaio 2015

A volte

"Fortunata, vattene un poco a casa di tuo padre..."
"Ancora con questa storia?! Finiscila, marito!"
"Poi torni...ma dai un po' gioia a quell'uomo...e a me!"
"Ormai sei abituato ad avermi fra i piedi, dopo tanto tempo insieme non pensi che ti mancherei?"
"Ma io lo faccio per tuo padre!"
"A parte gli scherzi...dopo tutti questi anni insieme, ti domandi mai se mi vuoi ancora bene?"
"Certo"
"E che ti rispondi?"
"A volte sì, a volte no"
"Ah!"
"Fortunata, queste sono sciocchezze...ormai!"
"Ormai?"
"Ormai ti ho sposato, mi tocca sopportarti fino alla morte"

martedì 27 gennaio 2015

Ricordo

"Nonna ho fame!"
"No, non hai fame. Tu non lo sai com'è la fame..."
"Perché com'è la fame nonna?"
"La fame ti costringe a letto, non ti fa alzare la testa dal cuscino, ti fa vedere cose che non esistono...ti fa impazzire"
"Ma poi hai anche male allo stomaco?"
"Quella è la parte più facile: è solo l'inizio. La fame è la guerra, la guerra è la fame. Tu non lo sai cos'è la guerra...prega, prega di non saperlo mai!"

Forte

"Non ho dormito niente stanotte"
"Seeee!"
"Davvero! Non ho fatto altro che tossire..."
"Io non ho sentito niente!"
"E che volevi sentire marito? Non lo sai che russi più forte della mia tosse più forte?!"

lunedì 26 gennaio 2015

Fase quattro

Dopo il riposino pomeridiano l'ho presa in braccio dal suo lettino, con Matilde al seguito ovviamente.
L'ho portata in salone dove c'era la scatola con la nuova orsetta, gliel'ho presentata, lei ha sorriso...
"Bambolotta, hai visto che bella? Matilde ha una sorellina! La vuoi?"
L'ha presa, osservata: le ha abbracciate entrambe tutta soddisfatta.
"Ok! Allora lasciamo Matilde nella scatola a riposare un po', che ne dici?"
"Ohhh, oh!" Ha dichiarato lei tutta scocciata e nervosa, buttando a terra la nuova orsetta.
"No, no, ahmamma! Per carità...tienile tutt'e due, sono tue, non ti voglio togliere Tetti!"
Basta. L'idillio è finito. Il nuovo acquisto è stato scagliato per la seconda volta sul pavimento.
Allora ho pensato di aver sbagliato approccio, forse dovevo sostituirla e basta.
Durante la solita seduta di areosol ci ho provato:
"Mamma? Tetti!"
"Tieni amore di mamma!"
Un secondo: giusto il tempo di infilarsi l'orecchio di peluche fra l'indice ed il medio, nel consueto gesto che la rilassa...
"Mammaaaaaaaaaaa! Tettiiiiiiii! Tettiiiiiii!"
"Te l'ho data bambolotta: ce l'hai in mano Tetti!" ho finto prontamente (avrà visto il senso di colpa?!).
"Mìììììì! Mì Titti: Tetti!" (Noooo! Non Titti: voglio Tetti!)
"Cosa?!"
"Mì Titti!" e rilancia la nuova orsetta sul pavimento.
"Ah! Scusa! Quindi questa si chiama Titti?"
"Sì!"
"E tu invece vuoi Tetti?"
"Sì!"
"Eccola: le avevo scambiate...sono uguali bambolotta...mamma si è confusa" che orrida madre mentitrice sono!
Ma non mi sono arresa: l'ho buttata in lavatrice...la nuova, non la vecchia...sperando che si consumasse un po', che prendesse un odore che la piccola riconosce...che avvenisse il miracolo...la furbetta ha guardato gioiosamente sadica la testa di Titti che ruotava nell'oblò.
Dopo l'asciugatura ho fatto il terzo tentativo: la nanna. La lascio nel lettino, così quando la bambolotta va a dormire, nella penombra, per la stanchezza... 
No. Urla indemoniate. Non c'è cascata.
Ora siamo alla fase quattro: nel lettino dormono in tre...e quando la bambolotta prende per sbaglio Titti, mi devo alzare nel cuore della notte per ripristinare l'ordine delle cose ed evitare che venga giù il palazzo per le urla della bambolotta inca@@ata nera.
C'è di buono che nel frattempo anche la vecchia Matilde è stata lavata: le tre ore di asciugatura più lunghe nella storia dell'intero genere umano...

sabato 24 gennaio 2015

Spremuta d'arancia

Il marito poco fa torna in stanza mentre io mi trattengo a letto armeggiando col tablet:
"Sempre con quel coso in mano! Te lo devo togliere!"
"Mpf!"
"Tieni, bevi!"  nella penombra mi porge un bicchiere.
"Cos'è?" rispondo diffidente.
"Veleno"
"Che tu sei capace..."
"Un giorno o l'altro..."

venerdì 23 gennaio 2015

Bollettino medico

Fortunata: niente febbre, in compenso è comparsa una tosse sorda che pulsa nelle spalle e nel cervello; raffreddore decisamente peggiorato.
Umore nero, zero forze, lacrima facile.
Bambolotta: niente febbre, tosse mucosa, raffreddore peggiorato.
Umore capriccioso, energie da vendere, zero sonno.
Fatalista: immune. Anche agli umori ed ai capricci delle donne di casa.
Ho sposato un alieno.

giovedì 22 gennaio 2015

Tombola!

Solo due giorni fa pensavo di aver fatto l'ennesima ca...volata!
Ho buttato cinquanta euro, sono un'idiota! Per cosa poi? Vabbé che Matilde è praticamente una di famiglia, che senza non si dorme (anzi... ultimamente non si vive senza né di giorno né di notte!), che si è riempita dei microbi di tutta la famiglia, che non si può lavare e asciugare in un tempo che la bambolotta può considerare ragionevole...ma se mi arriva sbagliata anche questa volta posso definitivamente dichiarare che non son capace di intendere e di volere...che sono pericolosa e vado rinchiusa, che diamine!!! E poi: cinquanta euro per un peluche?! Cretina, sono cretina!
Ero al lavoro. Il Fatalista ha mandato sms laconico: E' arrivata la nuova Tetti.
Com'è? Com'è? Com'è? Com'è? Com'è? Com'è?!!!!!
Niente: nessuna risposta. Perché lui se la gode, appena può. Mi tortura con stratagemmi ben più difficili di questo...figuriamoci!
Sono rientrata, ho schivato marito e figlia febbricitante, mi sono fiondata sulla scatola, l'ho aperta e.... TOMBOLAAAAA!!! E' proprio lei! Matilde! La nostra Matilde!
Entro stasera l'originale finisce in lavatrice, yuppie!!!
Ho solo un dubbio: la nuova Matilde è più cicciotta della nostra...ha un aspetto molto più florido e consistente.
Se la bambolotta non l'accetta mi sa che passo in lavatrice la nuova orsetta: forse dopo qualche decina di lavaggi assomiglierà di più all'originale!!!

mercoledì 21 gennaio 2015

Libera e felice...

Faccio la spesa al discount.
Mi trovo bene anche con i detersivi. Da un po' di tempo trovo persino yogurt e salumi senza glutine al banco frigo.
Praticamente ormai sono davvero poche le cose che compro al negozio 'di marca': le farine, pane e pasta senza glutine...e gli assorbenti.
Sì, perché gli assorbenti sono come le scarpe: se non sono buone alla fine ci rimetti!
Ne ho dovuti provare diversi da ragazza: ad esempio alcune tipologie di una delle marche più famose mi causano eritemi.
Così passo da anni davanti allo scaffale, mi soffermo dubbiosa e infine passo avanti.
Tranne l'ultima volta.
Ho pensato: per quello che costano, posso provare. Sono ormai decenni che li producono, avranno ben imparato a copiare le altre marche no?!
Ho scelto un pacco di quelli per la notte, supersottili, superassorbenti, con ali e superlunghi...ché ho qualche problema di contenimento da quando ho avuto la bambolotta...
Wow!!! Cavoli se funzionano!
E non li senti! Poi niente prurito, eritema o cattivi odori...proprio come nelle pubblicità!!!
A proposito: quanto avranno influito gli spot sulla mia convinzione a non provare prodotti "sconosciuti"?
Beh, oggi mi sento più libera.

Senza voce

Stamattina mi sono svegliata senza voce.
Comunicare con il Fatalista non è facile già normalmente, ma in queste condizioni è impossibile!
"...marito?...marito, mi hai sentito? ohhhhh! mi hai sentito?"
"No! Sia ringraziato il cielo! Bambolotta, hai sentito appapà?! Mamma è senza voce: per un paio di giorni vivremo tranquilli!!!"

Poco fa, al mio rientro dal lavoro, il consorte mi si avvicina guardingo e chiede:
"Come va la voce? Hanno fatto effetto l'antibiotico e l'antinfiammatorio?"
"Mmmmm"
E lui baldanzoso: " Niente, eh?"
"No, no: sto meglio!"
"Nooooooooooooooooooooooooooo!"
"Che pensavi che te l'avrei data vinta?!"

Roba da matti

Ieri ero ufficialmente malata: una lavoratrice palesemente inguaiata già di suo che in più telefonava a casa alla ricerca di notizie sulla salute di sua figlia, minuscolo esserino dalla temperatura corporea di una venusiana.
In un ufficio open space tutti sanno tutto di tutti. Sapevi bene di darmi un problema serio, che il marito mi aspetta sull'uscio di casa per poter andare lui al lavoro, che la bambolotta è a casa con la febbre alta, che sono malata a mia volta, stanca, digiuna e nervosa.
Dico io, inguaribile pagliaccio, ti sembra il caso di nascondermi le chiavi della macchina all'ora del mio fine turno...e di dileguarti per godere della tua insana soddisfazione alle mie spalle?!
Ho capito al volo, ho immaginato dove potesse averle nascoste: le ho ritrovate e sono andata via.
Il fatto di non sapere come fosse andata a finire, perché nessun altro ha notato niente in stanza, deve avergli tolto un po' il gusto dello scherzo; stamattina, prontamente, mi ha chiesto:
"Le hai ritrovate poi le chiavi della macchina?"
"Ah, sì! Sei stato tu? Grazie! Hai fatto bene a toglierle di mezzo, avrei potuto perderle sul serio lasciandole in bella vista..."
"?! eh, ma veramente l'ho fatto apposta...ehm...così, per farti uno scherzo!"
Roba da matti! Questo è proprio cretino! 
"Ahahahah! Che birbante!"
Mi spiace mio caro figlio-di: sarà dura ottenere soddisfazione dalla sottoscritta.
Se solo mettessi lo stesso impegno, che sprechi per andare contro ai colleghi, nel tuo lavoro, avresti fatto già una gran carriera!

martedì 20 gennaio 2015

Terminatemi

Ho comprato un'altra Matilde: un unico pezzo che dovrebbe essere finalmente della giusta misura. Dovrebbe: il condizionale è d'obbligo...i miei acquisti online riservano sempre sorprese!
Come ho fatto a ricascarci?!
Sarà stata l'aria febbricitante della bambolotta che mi stringe il cuore, o dover assistere alle manifestazioni d'affetto della piccola nei riguardi  dell' orsetta tra il naso gocciolante e i terribili colpi di tosse...è impossibile sfilargliela! Figuriamoci anche solo pensare di infilarla in lavatrice!!! Mi vengono i brividi a pensare a quanti germi sta raccogliendo...bleah!
È che sto male, ho perso la lucidità, sragiono!
Terminatemi: da qualche parte dovrò pur avere un interruttore...

Sale e pepe

Neanche ventiquattr'ore fa bazzicavo i blog delle altre mamme alle prese con influenze, malanni, virus e batteri. Ho pensato: "di che diavolo mi lamento?! E' vero che la bambolotta è stata bene giusto una decina di giorni poi si è ribeccata il raffreddore e poi la tosse, io ho patito per l'otite...ma tutto sommato il week end di paura è passato, stiamo meglio e poteva andarci peggio..."
Il famoso bicchiere mezzo pieno: fiera di me stessa sono andata al lavoro piena di positività, pronta ad affrontare il lunedì ed il resto della settimana con grinta ed ottimismo, il sale della vita.
Poche ore ed il bicchiere era già mezzo vuoto: bambolotta con febbre alle stelle e Fortunata con faringite e brividi (preferisco non sapere qual'è la mia temperatura corporea...se non è strettamente indispensabile ad individuare l'ovulazione ovviamente).
Organizzazione, nonne, lavoro, casa...il tempo scorre in maniera molto confusa e non so già più in che anno siamo.

lunedì 19 gennaio 2015

Quelli di

Per fortuna ne ho conosciute poche e questo mi fa pensare che siano una specie in via d'estinzione...sono le mogli-di.
Quelle che si qualificano per la categoria professionale del marito, che vivono di luce riflessa, che non sanno slegare il loro valore dal lavoro che svolge il consorte.
Oggi credo ce ne siano poche, perché ormai anche le mogli hanno un ruolo attivo nella società, che non sia strettamente connesso con la famiglia, i figli, la casa. Si riescono a realizzare professionalmente, non sono più frustrate di non riuscire ad esprimersi al di fuori delle mura domestiche. Se lo desiderano, certo. C'è chi ancora sceglie di fare la casalinga a tempo pieno: ma è una scelta, anzi è ormai un privilegio!
Fatto sta che le mogli-di fanno tristezza, certo danno anche un po' sui nervi, talvolta vorresti essere brutalmente diretta e dir loro di piantarla di riempirsi la bocca con titoli di cui non conoscono neanche bene il significato...poi, però, prevale il buonsenso: comprendi l'insicurezza, la fragilità, il senso di inferiorità latente.
In compenso c'è un'altra categoria che si va via via infoltendo man mano che gli anni passano: i figli-di.
Hanno qualsiasi età, una buona istruzione e altrettanto buona educazione: spesso si presentano umili e integrati con il resto della popolazione. Poi li frequenti sul luogo di lavoro e capisci che no, non sono come gli altri.
A loro non è permesso di far finta che non abbiano il cognome che hanno: per quanto capaci non gli viene richiesto alcuno sforzo per occupare il posto che occupano. Ma non è questo il problema, perché la dura realtà è che nessun datore di lavoro sa quanto valgano i suoi dipendenti: per lui uno vale l'altro e nessuno è insostituibile.
Quello che i figli-di si ostinano a non capire è che, se vengono assunti per fare un favore al padre e vengono tenuti per non inimicarsi il padre, già questo basta per essere profondamente odiosi al boss.
Invece si sentono al centro di fantasiosi quanto inesistenti complotti orditi alle loro spalle da colleghi impegnati a sudare sul serio per mantenere il posto: che sia solo una scusa o meno, tanto basta a farli sentire autorizzati a pugnalare alla schiena chiunque pensi solo a lavorare e non sia interessato agli intrighi di corte...
Alla fine i figli-di dovrebbero solo ragionare sul loro status e mantenere un basso profilo con superiori e colleghi: non devono essere preparati, arrancare, sudare, dimostrare...invece no, preferiscono giocare alla guerra che hanno in testa.
In questo caso non c'è  l'insicurezza, la fragilità, il senso di inferiorità latente: non c'è niente da capire, solo da stare a guardare.

domenica 18 gennaio 2015

Cara nuora ti scrivo...

Cara nuora,
tu che vai a pranzo dalla suocera la domenica...io capisco che nel giorno di festa ci si metta l'abito buono e che con l'abito buono il tacco è d'obbligo...davvero, lo so!
Anch'io sono stata femmina un tempo!
Ma si dà il caso che tua suocera abiti sulla mia testa, in un condominio costruito in carta di riso, e che il vostro pranzo corrisponda puntualmente all'ora del sonno dei giusti (noi comuni mortali che il pranzo ce lo prepariamo da soli, che sia festa o meno).
Visto che i mobili della suddetta suocera sono repellenti ai feltrini e costruiti in piombo, almeno tu...portati un paio di pantofole da indossare sotto il tavolo: sono comode, calde e piacevoli, te lo giuro!
Continueremo a sentire le sedie produrre quel terribile suono penetrante ed ossessivo, ma almeno il Fatalista smetterà di appellarti con nomi che non si addicono neanche all'ultima scrofa sulla faccia della terra...
Confidente nella tua generosa comprensione,
ti saluto

Fortunata

ps: Tranquillizzati: se domenica prossima vuoi cucinare il pranzo a tuo marito (e magari invitare i suoceri a casa), le tue mani non cadranno dopo essersi pietrificate a causa di un sortilegio!

Il sugo

Ieri sera, tra i dolori di un'otite e quelli delle mestruazioni, al momento della buonanotte ho dichiarato al Fatalista:
"Marito, credo di non farcela: domattina forse non mi sveglierò!"
"Va bene...ma hai preparato il sugo per domani?"
"No"
"Mmmmm...allora vedi di non morire per stanotte"

giovedì 15 gennaio 2015

Brum brum

Il Fatalista la sera torna spesso a casa con un nuovo gioco per la bambolotta.
Inizialmente ho provato a dissuaderlo, poi a fargli capire l'assurdità del viziarla continuamente, infine sono passata alle minacce e alle dichiarazioni di guerra.
Come sempre lui mi ignora e fa di testa sua, per cui ormai, ad ogni pacchetto nuovo che gli vedo fra le mani, borbotto come una caffettiera e mi chiudo in cucina: non voglio sentirmi complice della diseducazione di mia figlia e preparo una vendetta, che prima o poi metterò in atto...
Ieri sera  si è ritirato con una macchina telecomandata.
In due hanno urlato e fatto chiasso come una squadra di calcio per tutta la sera!
Il marito ha comprato un'altra di quelle cose che la bambolotta già da stasera ignorerà per tornare ai suoi colori, alle sue tazze da tè, alla sua Matilde...
Ma quello che mi fa più rabbia è che i regali del padre, seppur presto dimenticati, in qualche modo sembrano autorizzare la piccola a richieste assurde.
Stamattina, per tutto il tragitto fino all'asilo, la bambolotta si ostinava ad urlarmi imperiosa:
"Mammaa? mammaaa? Mì, mì brum brum!"
"Nooooo, non puoi guidare la macchina di mamma, amore mio!"

mercoledì 14 gennaio 2015

Sms

Quando arriva l'ora di pranzo, mi arrivano  dal Fatalista messaggi assurdi e inutili, mentre io sono al lavoro in tutt'altre faccende affaccendata.
Capita che le mie risposte siano sbrigative e inacidite dalla fame che affligge anche me, meschina, che devo aspettare le 15.00 per mettere qualcosa sotto i denti...
"Le lenticchie sono condite?" questo l'ultimo sms che ho letto, appena uscita da una riunione fiume.
"Assaggia" ho risposto lapidaria.
"Ho già digerito, grazie"
La prossima volta conviene che controlli l'orario di invio...

martedì 13 gennaio 2015

Avventure

Ieri sera, in palestra, c'era la mia compagna preferita, reduce da un brutta influenza.
L. è una ragazza poco più che ventenne, allegra e socievole e, quel che più conta per me, sempre pronta a batter la fiacca.
Ero stanca, avevo anche mal di testa e poca voglia di sudare: per senso di colpa ho affrontato con onore 45 minuti di lezione, poi:
"L.? Ti va di fare degli esercizi per la schiena al quadro svedese?"
"Sììììììì!"
Ecco, appunto ;-)
Al quadro svedese facciamo esercizi solo quando il maestro ci osserva o è nei paraggi...per il resto siamo troppo distratte a chiacchierare!
L. ha un fratello che frequenta la palestra anche lui e si è aggregato poco dopo a noi.
"Fortunata, ma lo sai che ha fatto questo ieri? anzi sabato?"
"Che ha combinato, racconta!"
"Sabato pomeriggio è uscito di casa alle sei e si è ritirato alle undici e mezza...della mattina dopo, domenica!"
"E che diamine! E dove diavolo sei stato tutto quel tempo?"
E lui:
"Ad una festa!"
"Una festa?! Che tipo di festa?!"
"Un rave party...ma autorizzato, eh!"
Ed L.:
"Ahi capito, Fortunata? A diciannove anni va ad un rave party "autorizzato" che è già tutto dire...mi sono svegliata alle otto ieri mattina e non l'ho trovato nel letto: ho provato a telefonargli e niente...poi è entrato in stanza mio padre che mi ha chiesto che fine avesse fatto: e che ne so io?! meno male che dopo una mezz'ora ha risposto al cellulare e mi ha detto che stava dormendo in macchina a qualche chilometro dalla città. Che poi è comunque rientrato dopo tre ore!"
"Scusate, ma i vostri genitori non dicono niente?"
"Noooo, ma lui è tranquillo: non si sballa, non si fa di niente...gli amici, invece..."
Ed io dubbiosa a lui:
"Che ci fai ad un rave party tante ore se non ti fai di niente?! Va bene le prime volte che ridi alle spalle degli amici...ma poi ti annoi!"
"Ci vado per la musica! In discoteca mi annoio, al rave già la musica è diversa: poi mi faccio tante risate! l'amico che guidava al rientro sentiva la radio con la radio spenta! Ahahhaha!!!"
Ohmamma! Non era meglio se guidavi tu invece di ridere?!
Lui si allontana un attimo a bere:
"L.? Ma tu ci credi veramente che non si fa di niente?!"
"Shhhhhhh...sì!...per forza: mia mamma gli fa le analisi..."
Ecco, già mi immagino il Fatalista fuori dalla porta del bagno che porge il vasetto alla bambolotta grande, intimandole di farci pipì dentro...ci metto la mano sul fuoco che lo farà!!!
Torna il diciannovenne e la mia curiosità ha il sopravvento sul buonsenso:
"Senti un po': che gira di questi tempi?"
"Di tutto..."
"Tutta roba sintetica immagino! Pasticche?...esistono ancora i francobolli?"
"Sì! Costa poco!"
"Ad esempio?"
"Con dieci euro prendi un cartoncino..."
"E la coca gira ancora?"
"Uff!"
"La tirate? Te lo chiedo perché molti miei amici la fumavano e so che è ancora peggio..."
"Nooo, i piccoli la tirano. Alcuni miei amici (ndr: da considerarsi grandi...) la fumano. Ma l'effetto della coca dura poco...non va molto"
E certo, con una dose minima di acido stai fregato per almeno otto ore...
"E le canne sono morte negli anni settanta?!"
"Di questi tempi se le fanno anche alle elementari!"
Perché diavolo ho iniziato questa conversazione?! Me ne sto pentendo amaramente! Tante volte è meglio non sapere, come i nostri genitori...anzi come i nostri nonni!!!
L. si fa seria e mestamente dichiara:
"Alla fine questi son solo ragazzi...la cosa triste è quando vedi i vecchi di trent'anni che ancora sniffano o si sballano..."
Ed io, probabilmente con l'espressione di mia madre e mio padre vent'anni fa:
"Ammesso che si possa smettere prima, cara L....non per niente vi si mette in guardia dalle dipendenze: iniziare è un attimo, darci un taglio non è facile come pensate."
E quelle che raccontate come avventure ci mettono poco a trasformarsi in incubi lunghi una vita...




lunedì 12 gennaio 2015

Verso il supermercato

C'è chi crede di essere in Inghilterra.
Poi arriva il bestemmiatore dei parcheggi selvaggi, quelli fatti su entrambi i lati di una strada a doppio senso di marcia...che poi parcheggia poco più in là in tripla fila.
C'è quello che pianta l'auto in mezzo alla strada, scende e si piazza al finestrino della macchina di un amico a dire chiacchiere.
E chi guida a fari spenti nella notte per vedere se è così facile morire...

domenica 11 gennaio 2015

Mamma, papà e Peppa!

Ieri pomeriggio abbiamo ripreso il corso in piscina della bambolotta, interrotto ormai nel lontano Settembre per i malanni invernali della piccina.
Non vedevo l'ora, soprattutto perché non è un buon periodo per il suo intestino, ed il movimento in acqua la aiuta non poco.
Si è stancata, dopo cena era distrutta: ho pensato che finalmente avremmo potuto trascorrere una gran bella nottata di sonno, così mi sono sforzata di restar sveglia a guardare un film...cosa che capita raramente.
Invece...
La monella alle 5.30 ci ha dato la sveglia:
"Pppapà! Pppapà! Pppapà!..."
Il Fatalista non ha potuto far finta di non sentire e si è alzato...e lei:
"Mmmamma! Mmmamma!"
Allora mi sono alzata a dare il cambio al marito, che si è rifiondato nel letto in un nanosecondo...e lei:
"Pppapà! Pppapà! Pppapà!..."
Ho pensato di portarla nella nostra stanza, ma si è aggrappata allo stipite, pronta a svegliare il resto del condominio!
"Bambolotta, vuoi andare in cucina?"
"Sssì!!!"
"Nel seggiolone?"
"Sssì!!!"
"Vuoi fare colazione?"
"Mmmì!!!(No!)"
"Insomma...che vuoi?!"
"Pà pì!"
"Peppa pig non fa a quest'ora!"
"Là!"
"Là dove?"
"Là! Là! Là!" (Non fare la furba con me, mamma! Accendi il lettore dvd e facciamola finita!)
"Basta che dopo stai buona..."
"Pppapà!"
"Dorme, lascialo stare"
"Papàaaaaa!"
Arriva l'altro zombie in cucina...e lei:
"Siiiiiì!!!!"
Altro che Peppa...questa mi si sta trasformando in Masha!!!

sabato 10 gennaio 2015

Soddisfazioni

"Fortunata devi andare in Posta stamattina?"
"No di certo, marito! Ho una marea di cose da fare...figuriamoci se vado a perdere tempo in Posta! Perché, che devi fare?"
"Depositare dei soldi"
"Allora devi farlo tu, mica posso mettere mano al tuo conto?"
"Li mettevi sul tuo conto, tanto è uguale"
"No, che se domani chiedo il divorzio almeno non dobbiamo litigare sui soldi..."
"#€@_)/#!8=;);#!#='/'/9!!!!"
È incredibile quanto uno sfottitore professionista possa essere permaloso...sono soddisfazioni!!!

Fiducia

Ieri il Fatalista è stato chiamato dall'agenzia immobiliare...niente da fare.
Mi sa che la casa che ci piace sarà rasa al suolo per costruirci un palazzo: la nostra offerta non è stata accettata.
Questo 2015 ci sta dando una serie di delusioni in questo periodo.
Ma forse sta solo scaricando tutte le brutte notizie in Gennaio, in modo da rifarsi negli altri undici mesi...
Ma sì! Un po' di fiducia, Fortunata!

giovedì 8 gennaio 2015

Delusioni...

"Marito, non chiudere la macchina in garage che stasera ricomincia la palestra"
"Quale palestra?"
"La mia!"
"Ma sempre da maestropanza?"
"E certo!"
"E perché non cambi?"
"Perché dovrei?! Mi trovo benissimo lì!"
"Non so...ti dirò...è che mi ha deluso"
"Chi?"
"Maestropanza!"
"Ti ha deluso?! E perché mai?"
"Non ti ha fatto dimagrire per niente..."

mercoledì 7 gennaio 2015

Talvolta

C'è stato un periodo della mia vita, quando ero solo una ragazzina, in cui non riuscivo più a trovare un senso. Pensavo: mi prenderò una laurea, lavorerò, mi sposerò, avrò dei figli...e poi?!
Il fatto è che tutte queste cose mi sembravano vuote, prive di significato: erano solo dei passi che mi avrebbero avvicinato alla conclusione ineluttabile.
Sarà stata l'età, gli ormoni, un po' di depressione, la troppa filosofia studiata a scuola: non lo so e poco importa; quel che conta è che nulla riusciva ad entusiasmarmi.
Poi si cresce e si scopre che parole come "lavoro", "amore", "matrimonio", "figli", "vita" non sono mai vuote, sono espressione di un intero mondo, il tuo. Quello in cui finalmente trovi una dimensione.
Però...
Talvolta, quando corro troppo, i problemi mi assillano e non ho più tempo per me, torno la ragazzina di un tempo.
Sono i momenti in cui smetto di relazionarmi col mondo per paura di contagiarlo.

lunedì 5 gennaio 2015

Precipitazioni

"Guardate! Sta nevicando di nuovo!"
"Macché nevicando...è grandine!"
"Grandine?! E' neve, ti dico!"
"E' senza dubbio grandine!"
Si intromette il terzo incomodo:
"E' polistirolo!"
"Ok, hai vinto!"

sabato 3 gennaio 2015

Poi dicono le donne...

"Marito, voglio assolutamente andare al cinema a vedere il film di Siani!"
"Mmmm..."
"Che c'è? Non ti piace?!"
"No, mi piace. Ma non al cinema."
Cosaaa?! Saranno tre anni che non andiamo al cinema e prima era un appuntamento fisso settimanale! Piuttosto rinunciavamo ad una pizza, ma mai detto no ad un film in sala! Proprio tu che ami le commedie italiane!
"Perché no?!"
"E la bambolotta?"
"La lasciamo per due ore"
"No"
"Guarda che non ti sto dicendo di lasciarla di sera: possiamo andare nel pomeriggio, mia madre verrebbe comunque a casa!"
"No"
"Non l'abbiamo mai fatto! Una volta sola..."
"Già la lasciamo per necessità. Poi per gli imprevisti...no, no. Il cinema no!"
"Mmm"
"Fortunata, ma tu vai! Chiama le amiche e vai!"
"Ma era per andarci con te...tu ed io!"
"Mmm"
"Vabbè, aspetteremo che cresca la bambolotta e ci andremo tutti e tre insieme..." però sei pesante e noioso! Il prossimo che racconta che le donne smettono di vivere quando hanno i figli si becca un pugno in bocca dalla sottoscritta!

giovedì 1 gennaio 2015

Scambio di ruoli

C'è stata la neve: si è ghiacciato tutto.
Nessuno è intervenuto ed una intera città è rimasta paralizzata per tre giorni.
Se avesse nevicato per più tempo saremmo rimasti bloccati ancora e ancora.
Prevenzione zero.
Il sale? Basta in cucina...
Ma non mi sono arrabbiata, piuttosto direi che ho fatto da spettatrice curiosa.
Dalla finestra ho osservato questa cittadina come  si osserva un vetrino al microscopio. Quel che ho visto mi ha divertito e colpito contemporaneamente.
Chi ce l'ha, ha tirato fuori il trattore e ovviato all' inconveniente.
Questa è gente che non si perde d'animo! 
Mi sono sbellicata dalle risate...ed ho trovato la soluzione alla crisi: dobbiamo mandare i contadini a far gli imprenditori e gli imprenditori a fare i contadini.