Tickers mammole.it
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martedì 30 giugno 2015

Fraintendimenti

Ci sono gesti che alla soglia dei quarant'anni (ma anche già un trentennio prima...) sono inequivocabili.
Uno sfiorare casualmente che di casuale non ha un piffero.
Una spazio vitale violato, fosse anche un semplice avambraccio che si attacca al tuo, una, due, tre volte o più.
Insomma, se mi scanso la prima volta forse non ho capito...se mi scanso la seconda sei tu che non vuoi capire.
Che poi mica si può montare un casino per una sciocchezza che magari poi ti si dice "hai frainteso"?!
Ecco la cosa che più mi fa andare in bestia!
Gli uomini dovrebbero avere le palle di provarci apertamente, in modo da beccarsi un pugno sul muso se necessario, così...tanto per non fraintenderci...

lunedì 29 giugno 2015

Scambio di ruoli

Quando la bambolotta trascorre molto tempo a giocare con entrambe le cuginette tende ad imitarne i gesti, le espressioni e le parole.
Così capita che io per lei diventi "zia Fortunata", suo padre "zio Fatalista" e mia sorella "mamma".
Nel trambusto, la sua sola certezza resta nonnamanager.

domenica 28 giugno 2015

Quaranta

Quarant'anni di matrimonio...
Oggi i miei genitori hanno raggiunto un traguardo importante: un fidanzamento lunghissimo, una intera vita insieme, tre figli e tre splendide nipotine.
Tra alti e bassi, gioie e dolori, problemi...sì, i problemi di tutti: a partire da quelli dei genitori per finire a quelli delle nipoti!
Li guardo e li vedo sempre così belli e forti, adorabili anche quando ti fanno saltare i nervi.
Hanno costruito tanto: sofferenza dopo sofferenza, fatica dopo fatica, lacrima dopo lacrima.
Il fatto è che ci si illude che prima o poi si riesca a smettere di dover sempre lottare: si spera che le persone a cui vogliamo bene possano viver finalmente serene e tranquille...invece no...è il gioco della vita, nel bene e nel male!
Ma loro sono rocce...le nostre rocce. E noi continuiamo ad aggrapparci, spesso con egoismo, incuranti dei loro bisogni.
Forse perché vogliamo loro così bene, li idealizziamo a tal punto da crederli indistruttibili!
Che poi si sa: tutti i figli amano i genitori.
Ma non tutti i genitori meritano il loro amore.
I miei sì.

sabato 27 giugno 2015

Venerdì 17

Ce l'abbiamo messa tutta.
Abbiamo calcolato, organizzato, preparato, sistemato. Tutto per riuscire a traslocare nei tempi previsti: tempi che rispettano i miei impegni lavorativi, quelli del Fatalista, le ferie già stabilite, il secondo compleanno della bambolotta...
Ma, quando il diavolo ci mette lo zampino, tutto finisce a gambe all'aria!
Così, imprevisti su imprevisti, ritardi su ritardi, questo benedetto trasloco è stato rinviato.
E, per quanto si faccia per evitarlo, tutto ci porta sempre alla stessa data: venerdì 17.
Chi bene incomincia...

mercoledì 17 giugno 2015

L' àncora

Un paio di giorni prima di scoprire di essere incinta, abbiamo finalmente acquistato la roulotte...non dal tipo strano (di quello ci siamo liberati in fretta) ma da una simpatica famiglia che ha praticato il campeggio per ben ventinove anni di fila.
E' da fine maggio che il week end facciamo una scappata al mare: montiamo, smontiamo, sistemiamo, aggiustiamo; una faticaccia immane ma piacevolissima, che è coincisa con uno dei periodi più brutti della mia vita.
Mi sto rendendo conto che questo acquisto è stato la mia àncora di salvezza: mi ha permesso di staccare dalla quotidianità, di alleggerire la testa per uno o due giorni a settimana, di ritrovare un equilibrio seppur precario.
Questo fine settimana ci siamo fermati a dormire in roulotte per la prima volta: dormire fuori casa fa uno strano effetto; il tempo sembra dilatarsi, ti senti "in ferie" e la settimana lavorativa che ne segue è meno pesante.
La vita quotidiana è meno pesante.
La bambolotta si scatena felice: guardarla è un piacere, accorgersi che cresce sempre più con gli stimoli esterni dà soddisfazione, vedere il suo spirito d'indipendenza farsi sempre più pressante è motivo di fatica ma anche di orgoglio.
Questa strana avventura ha prodotto anche altri effetti benefici: il Fatalista sta sviluppando un maggior senso pratico, una certa manualità che finora gli era sconosciuta; si ingegna, prende sicurezza nei suoi mezzi e delle sue capacità facendo molti meno danni di quanto mi sarei aspettata.
Non credo che sarà mai un genio nel "fai da te", ma tenda, cucinino e gazebo sono stati montati: sono lì a testimonianza del miracolo avvenuto...sempre che abbiano retto alle piogge torrenziali di oggi!!!
Come tutti gli uomini della mia vita, anche lui non è in grado di vedere un oggetto di cui è alla ricerca anche se ce l'ha davanti agli occhi, eppure è stato capace di ritrovare il ciuccio della bambolotta che avevo prudentemente nascosto: era caduto in terra e avrei voluto disinfettarlo prima di rimetterglielo in bocca, ma le nuove capacità del marito mi hanno battuta sul tempo...
"E che fa?! Si farà gli anticorpi!"
Gli ultracorpi, direi...!!!
Dicevo dell'àncora di salvezza.
La roulotte.
La bambolotta.
Un marito in una nuova veste.
Una madre: c'è stata e basta, con la sua presenza costante e rassicurante, pronta a pungolarmi se necessario o a frenarmi al momento giusto.
Un padre: uno sguardo costantemente preoccupato, indagatore. Mordi e fuggi, quasi che il mio dolore centuplicasse il suo.
Un fratello, adorato James Dean! Lui si è occupato del mio fisico...o almeno così pensavo...ha iniziato a farmi dei massaggi per aiutarmi a dimagrire...lui mi massaggia e chiacchiera.
Praticamente mi fa due sedute di psicoterapia a settimana...solo che non me ne sono accorta subito (sono un'aquila, neh?!)...
Insomma... mi appoggio qua e là zigzagando ubriaca tra un amore ed un altro.

giovedì 11 giugno 2015

Il dopo

Visita post operatoria, la ginecologa mi ha dato appuntamento questa sera:
"Dottoressa...volevo chiederle...forse è una questione psicologica, ma non sto bene: non riesco a dormire, ho spesso improvvisi mal di testa..."
"Beva una tisana la sera: non credo che sia una reazione dovuta all'operazione; è più probabilmente un disturbo legato al fattore psicologico...è un'esperienza che inevitabilmente si porta dietro quantomeno una forte delusione...ad ogni modo le sconsiglio di prendere farmaci. E poi deve considerare che i suoi ormoni impiegheranno un po' di tempo a tornare quelli di prima: dopo le prossime mestruazioni vedrà che andrà meglio. Certo dipende molto dal fattore individuale, dal carattere e dal vissuto, ma se dovesse aver bisogno io sarò a sua disposizione, mi chiami quando vuole"
Poco prima mi ero stesa sul lettino per la visita...e l'ecografia.
Ho avuto un flash, mi è sembrato di vedere ancora una volta la camera vuota, come se fossi stata improvvisamente catapultata nelle settimane scorse. Ho rivissuto la delusione, il dolore, il nodo in gola. Mi sono agitata sul lettino ed ho fatto fatica a non scappare via in lacrime.
Non so neanche come ho fatto a riprendere il controllo di me stessa e riuscire a farle delle domande.
Che passi in fretta questo mese e che tornino le malefiche rosse!
...Non ci credo che lo avrei mai detto!

mercoledì 10 giugno 2015

Poteri

Una normale chiacchierata fra colleghe:
"Io non capisco...quello sta sempre a spasso...lo vedi in giro, non svolge il suo lavoro eppure è il cocco del boss!"
"C'è chi può...tu non puoi..."
"E quello che decide che ruolo ricoprire e si autonomina?!"
"Se glielo permettono, perché non dovrebbe...mica è scemo!"
"E quello che si sceglie le commesse da lavorare?! È normale secondo voi?"
"..."
"Ma la cosa più assurda è questa riorganizzazione in produzione; ora sono in tre a fare il lavoro che prima svolgeva uno solo: la triade viaggia sempre compatta e ciascuno di loro ti fa le stesse domande fino a farti impazzire...quelli che lavorano sono sempre meno...siamo distrutte, schiacciate dalle responsabilità, cariche di impegni per cui non avremo mai tempo..."
"In effetti, cara V., potresti sfruttare il tuo potere persuasivo sul boss per migliorare la situazione!"
"Io non ho nessun potere sul boss, ragazze! Il mio solo potere è quello di trasformare tutti i soldi in scontrini...e in questo, davvero, non ho rivali!"

lunedì 8 giugno 2015

Tutto bene

È iniziato tutto appena fuori dalla sala operatoria...
L' anestesista mi ha domandato:
"Signora? Ha tolto reggiseno, anelli e catenine? Niente trucco e smalto? I denti sono tutti suoi?..."
Certo che sono i miei! Perché dovrei avere in bocca i denti di qualcun altro?!
Il cervello si è inceppato: non ho capito che si riferisse ai denti finti, ma non ho risposto per non essere scortese...per fortuna, altrimenti mi avrebbe presa per idiota!
L'operazione è andata bene, nessuna complicazione, dimissioni in giornata.
Mi sono addormentata incinta e risvegliata vuota: niente di che. È prassi, dicono.
Eppure il cervello è rimasto inceppato...
Sembro normale ma non lo sono. Ho la sensazione di vivere la vita di qualcun altro, come se dovessi svegliarmi da un momento all'altro. Non dormo quasi più e quel poco che dormo mi costringo a battere ogni record di incubi nel più breve tempo possibile. Mi colgono mal di testa improvvisi e atroci e repentini sbalzi d'umore. Sono poco tollerante e perdo la pazienza persino al minimo accenno di capriccio della bambolotta...Sono distratta, deconcentrata, demotivata, spenta: ho smesso di piangere ma non riesco ad ingoiare quel fastidioso nodo in gola che mi tortura.
Sono consapevole di essere una donna fortunata perché al peggio non c'è mai fine, quindi stringo i denti e vado avanti, vergognandomi di mostrare il mio affanno. Sono forte nel non mostrare la mia debolezza.
Non ho diritto di lamentarmi: tutti sottolineano che poteva andarmi peggio, davvero non dovrei.
Insomma tutto bene.
A parte che non sto bene. Affatto.