Tickers mammole.it
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venerdì 29 gennaio 2016

Una botta di ottimismo

Stamattina cielo terso, sole scintillante, aria tiepida...praticamente Primavera!
Mi sono diretta all'ingresso dell'azienda fra il cinguettio degli uccellini ed il ronzio degli insetti.
Per le scale ho incontrato la mia collega d'ufficio:
"Ciao, Lilli! Hai visto che meraviglia? Che splendida giornata, da riempire il cuore! Peccato solo di dover star chiuse qui dentro invece di godere di questa bell'aria..."
"Mmmm"
"Ah, scusa...dimenticavo che non sopporti il caldo, il sole, la luce...che sei dark dentro e fuori! Ma dai...come fai a non sorridere a giornate così?!"
"Tu non capisci: non è normale questo caldo!"
"Ma è bello però!"
"Bello?!...ne riparliamo quando gelerà...perché una gelata la farà di certo!"
"E vabbè!...nel frattempo godiamoci il sole!"
"Ti conviene fare il pieno di frutta e verdura, che quando arriverà il gelo e rovinerà le colture i prezzi schizzeranno alle stelle...questo caldo non è normale e non va bene!"
"Sì, forse hai ragione...ma neanche questo pensiero riesce a spegnermi il sorriso ebete che mi procura questa inaspettata Primavera!!!"
"Allora non hai capito: gli animali usciranno dal letargo!"
"E falli uscire!..."
"Sì, così quando tornerà il gelo moriranno..."
Ossantapazienza...gli animaletti morti no! 
"Ho capito il senso. Cercherò di essere triste e preoccupata, basta che ti calmi. Ora andiamo in ufficio e chiudiamo tutte le imposte, accendiamo la luce e smettiamo di pensare alla Primavera abnorme ed infida che c'è fuori!"
Silenzio.
"Fortunata, ora che ti ho spiegato come funziona la natura hai capito la gravità della situazione?"
"Ho capito che era meglio se oggi me ne stavo a casa, Lilli..."

giovedì 28 gennaio 2016

Non ho l'età

Whatsappata:
Mo te lo dico, venerdì dismetti solo per una sera i panni di moglie/madre e vieni con noi! Lo esigo, sto considerando il posto solo tuo e di nessun altro! Almeno una volta ti voglio! O come canterebbe Raf  "ti pretendo"! Nun me fa ngazzà!

Non una dichiarazione d'amore, ma un simpaticissimo invito da parte di un ex collega molto affezionato e al quale voglio un gran bene. Un invito ad una serata fra colleghi e colleghe...ma quelli buoni, non quelli odiosi e cattivelli.
Ho temporeggiato in attesa di sapere il luogo prescelto, immaginando quale fosse per me la soluzione migliore. Ho sondato il terreno con il Fatalista, assicurandomi che avrebbe potuto aver piacere ad accompagnarmi con la bambolotta se anche gli altri si fossero portati dietro la famiglia.

Mi sarebbe piaciuto.

Poi uno di noi, che abita ad oltre un'ora di distanza, ha avuto problemi con l'auto ed ha chiesto agli altri che la serata si svolgesse nel suo paese. Così hanno pensato di organizzare un'unica auto ed i consorti son stati destinati a restare a casa.
Improvvisamente mi è passata la voglia: non mi ci vedevo truccata, ben vestita e parruccata a divertirmi di sera con i colleghi. Non è perché gli altri non hanno ancora la prole al seguito ma solo consorti e/o fidanzati. E neanche per pregiudizio.
Mi sarei sentita fuori luogo, non ho l'età. La loro età.

Non te la prendere, caro. Non se puete proprio fa' sta cosa. Largo ai giovani! Le vecchie a casa...

mercoledì 27 gennaio 2016

Yoga

Stamattina, tra le varie whatsappate inutili e frivole del gruppo delle mamme dell'asilo, c'era una nota di servizio. Che a scovarla nella marea di cavolate è stata una fortuna di quelle tipo hovintoalsuperenalotto!!!
"Mamme, le maestre comunicano che il mercoledì ed il venerdì i bimbi devono essere vestiti con la tutina, perché faranno Yoga. Saranno seguiti dalla maestra K."
E' seguito un video dei bimbi sdraiati sulla fredda ceramica del pavimento, a rotolarsi come salami al suono di una musica New Age.
Primo pensiero di Fortunata:
Lunedì Musica, martedì Inglese, mercoledì e venerdì Yoga...due anni e mezzo...a me viene un po' da ridere...
Secondo pensiero:
Chi è questa maestra K.? Mai vista, devo chiedere al Fatalista che va a riprendere la bambolotta all'ora di pranzo, perché la mattina io non l'ho mai incontrata...per la verità non l'ho mai sentita nominare...
Terzo pensiero:
La tutina sotto il grembiule o niente grembiule?
Quarto pensiero:
Ci chiederanno soldi extra com'è successo per Musica ed Inglese? Il Fatalista a questa domanda ha risposto "seeeee...mica l'abbiamo chiesto noi!" Manco Musica e Inglese abbiamo chiesto noi, mio caro marito...
Quinto pensiero:
Ma perché a terra? Questi bimbi già si ammalano continuamente...non mi sembra una buona idea...

Quando ho ripreso il telefonino ho confrontato i miei pensieri con quelli esternati delle altre mamme:
Entusiasmo
Approvazioni
Plausi
Orgoglio...
...però fa senso che i bambini stiano sdraiati sul pavimento dove camminano con le scarpe: non è igienico!

"Mamme, non vi preoccupate: le maestre si stanno attrezzando con dei tappetini per le prossime volte, questa era solo una prova generale per vedere la partecipazione dei piccoli"

Mmmmmm...Tappetini?.... Scommettiamo che chiedono a noi di comprarli?!

martedì 26 gennaio 2016

Epidemia

Conversazioni in ufficio:

"Ma è vero che esci prima oggi?"
"Sì: ho la morfologica di mia moglie...maschietto!!!"
"Cavoli ma sei un inseminator!"
"Ma no...beh...cioè...è il quinto..."

"A proposito, qualcuno ha sentito la nostra collega che ha appena partorito?"
"Sì, io la sento spesso: il suo secondo figlio è tranquillissimo, mangia e dorme...mentre la prima sta dando i numeri per la gelosia..."

"Fortunata mi daresti un passaggio anche oggi? Devo uscire prima di nuovo..."
"Certo non c'è problema...ma scusa se te lo chiedo: va tutto bene? Tuo figlio è malato?"
"No...tutto bene...è che sono incinta e mi sa che mi metto in maternità anticipata: la nausea non mi dà tregua!"

Sono tornata a casa ripensando a tutte queste gravidanze tutte insieme.
E ci stavo ancora pensando quando il Fatalista si è seduto vicino a me sul divano e mi ha abbracciata.
All'evento eccezionale ho reagito con l'ovvia domanda:
"Marito...mi devi confessare di avere un'amante?!"
"(Parolaccia) Ecco perché non ti coccolo: se ti abbraccio te ne esci con certe cretinate!"
"Ho pensato avessi qualcosa da farti perdonare" e comunque con questa epidemia di gravidanze avresti potuto riuscire con un'altra laddove con me è un' impresa impossibile...

Comunque

Stamattina il Fatalista mi ha avvisato che la bambolotta è caduta da una sedia all'asilo, urtando la testa.
Ero al lavoro e lui era al telefono in viva voce...in lontananza ho sentito la pestifera che si lamentava con il padre: "Noooooo!!! Lo devo raccontare io a mammaaaaa!"
Ho sorriso, tranquillizzata dall'uscita vispa della piccola.
Poco fa si è svegliata dal sonnellino pomeridiano e le ho subito domandato dell'incidente:
"Che è successo ammamma? E' vero che ti sei fatta male all'asilo?"
"Sìììììììììììììì! Ho fatto la bua...qui...in testa! Piango tanto io..."
"E la maestra si è preoccupata?"
"Sì, tanto!"
"E tu hai chiamato la mamma? Ti hanno coccolato?"
"Sì, la maestra A. mi ha abbracciato e io piango tanto..."
"Povera piccola! Tu devi essere più ubbidiente, bambolotta: non si sale sulle sedie, la sedia è fatta per sedersi non per starci in piedi...quante volte te lo devo dire? Anche qui sul divano, si sta seduti...non si saltella dappertutto...è pericoloso, hai visto?!"
"Sì, mamma...comunque io vojio stare a casa, devo stare a casa."
"Come devi stare a casa?!"
"A casa io non mi faccio male"


sabato 23 gennaio 2016

Il mio Bianconiglio

"Vojio essere un conijo"
"Cosa? Vuoi essere un coniglio?!"
"Sì, mamma! Il conijo bianco di Aliscenelpaesedellemeravije..."

Sei già un coniglio, bambolotta!
Sei il mio Bianconiglio, Amore mio...non lo vedi che sono sempre con te? ti seguirei in capo al mondo ed anche oltre...

"E allora salta, ammamma! Saltiamo insieme!"

venerdì 22 gennaio 2016

Evoluzioni

"Fortunata, a chi lasci la bambolotta per venire al lavoro?"
"Al nido...anzi ormai è in Sezione Primavera, l'hanno prossimo andrà già all'asilo..."

"E ti fidi? Ti trovi bene?"
"Si, davvero! Lei è felice ed io sono tranquilla tutto il tempo. Sono contenta di questa scelta; non che ne avessi altre, ma almeno è andata molto meglio di quanto mi aspettassi!"

"Non ti fa capricci...non piange?"
"Oh, no! Anzi! A volte è così ansiosa di raggiungere i compagni in classe che dimentica di salutarmi e scappa via appena sfilato il cappottino! E poi siamo fortunati: c'è un bell'ambiente multietnico...non come ai miei tempi...è una vera ricchezza questa nuova società per i nostri figli!"

" Sì, capisco quello che vuoi dire...ma c'è il rovescio della medaglia...si abituano a tutto: ma proprio a tutto!"
"Che intendi?"

"Ad esempio per i miei figli tutto è normale"
"Perdonami, non capisco"

"Per tutto intendo proprio tutto: anche l'omosessualità! Per loro non fa differenza che siano uomo e donna, donna e donna, uomo e uomo...e dicono che io sono razzista ed omofoba! Ma ti pare? Io?! Vorrei solo spiegargli che la normalità è un'altra cosa, ma è impossibile"
"Io la vedo esattamente come i tuoi figli, per me è difficile capire il tuo discorso...che intendi per normalità?"

"Che non tutto è permesso e naturale: naturale è un rapporto fra un uomo ed una donna"
"Prova a non pensare alla sfera sessuale; amplia il tuo discorso alla sfera emotiva, affettiva, sentimentale. Vedi qualcosa di male nell' Amore fra due esseri umani?"

"Sì, ho capito...l'Amore...ma anche un semplice bacio fra due persone dello stesso sesso non è normale!"

Le ho sorriso. Non ho replicato; non per evitare di imbattermi in una discussione inutile, ma perché mi sono ricordata di aver dato io stessa ai miei genitori degli omofobi e/o razzisti; e se mai lo sono stati per davvero, ora non lo sono più: la vita ed i figli li hanno cambiati.

Ho pensato che un giorno mia figlia stessa mi darà della razzista ed omofoba. Spero che accada.
Finché ci sono margini di miglioramento deve continuare ad accadere.

giovedì 21 gennaio 2016

E' fatta!

E meno male che ci sono le buone notizie!
Non lo sa ancora nessuno...ma io sì, ovviamente! E ne sono orgogliosa oltre che felice.
L'Aspirantemamma è incinta!!!
La novità mi ha fatto chiudere l'anno in bellezza, nonostante sia stato uno degli anni più duri e tristi di cui abbia memoria...
Ho abbracciato questa ormai futura mamma, ne ho condiviso l'eccitazione e le lacrime di goia: è stata un'esperienza che mi ha riempito il cuore.
E son contenta di me perché non mi hanno quasi mai sfiorato pensieri negativi: giusto un paio di settimane fa, quando lei mi ha raccontato della prima volta che ha visto il battito del minuscolo cuoricino, mi è capitato di sentirmi inadeguata...nel senso che ho pensato al mio utero come una culla inadeguata per quel piccino o quella piccina che in questi giorni avrei dovuto stringere fra le mie braccia. Ma ho prontamente archiviato il pensiero come masochista ed insensato.
Il Fatalista invece...non saprei.
Sembra infastidito, non lo so spiegare; non che non sia contento; forse non riesce ad essere profondamente partecipe della loro gioia o forse, semplicemente, sbaglio io ad avere questo sentore.
Ma poi, che importa?! Una cosa solo conta: è fatta!!!


mercoledì 20 gennaio 2016

Tiranno

Dicembre è stato un mese di conquiste...non solo per il camino, che certo è stato per un bel po' protagonista dei nostri pensieri, del nostro tempo e delle nostre fatiche.
La cosa più importante per la nostra famiglia è stata la maturazione dell'intestino della bambolotta.
Credo di poterlo affermare con una certa sicurezza ormai: ad oggi siamo già a metà dose di macrogol!!!
Ho voluto tentare e rischiare la sorte: la sua sorprendente regolarità intestinale mi ha dato la forza di prendere la decisione di iniziare a ridurre le dosi. Abbiamo avuto rarissimi momenti cattivi, superati con qualche stupidissima peretta. Fantastico!
Ma contemporaneamente alla bambolotta si è inceppata la lingua.
Ha iniziato già a Novembre. Prima con le parole che iniziano per vocale, poi tutti gli inizi di frase senza alcuna distinzione, poi anche durante...uno strazio indicibile...infine la sua consapevolezza ed il silenzio.
Una balbuzie che nel giro di un mese ha cambiato il suo carattere gioviale, aperto ed allegro.
Problema che va, problema che viene.
Sono state settimane di pena, vera pena. Il cuore mi si stringeva davanti a tanto sforzo; ed io inerme, incapace di esserle d'aiuto in alcun modo.
Il pediatra uomodighiaccio mi aveva detto di ignorarla.
Ok.
Per i primi tempi si può fare. Ma poi sono andata fuori di testa. Sensi di colpa per il lavoro, la voglia di rimediare; di colmare un disagio che ho solo immaginato.
Ma poi ho fatto anche di peggio:
"Respira, ammamma...stai tranquilla...calma, bambolotta, non ti agitare..."
Si è chiusa ancora di più in se stessa.
Così abbiamo deciso di chiamare la Brunetta (la logopedista che ha seguito la mia prima nipotina) e la settimana scorsa è venuta a casa a fare due chiacchiere con la bambolotta.
Mi ha rassicurato, dato precise indicazioni su come comportarmi: pare che sia un disturbo molto comune a questa età; il linguaggio è ancora in fase di sviluppo, non c'è da allarmarsi.
E, con dolce schiettezza, mi ha fatto intendere che io l'ho costretta a chiudersi in se stessa.
Il disagio era il mio, il nostro. Il disagio degli adulti che l'hanno solo fatta sentire incapace di esprimersi.
In pochi giorni sta tornando la bimba spensierata di prima e chiacchiera continuamente. Balbetta ancora, certo; ma vediamo già i primi segni di miglioramento.
Ho letto la data dell'ultimo post ed ho pensato cosa diamine ho fatto in tutto questo tempo?! Come è che non ho aperto mai il pc?
Ho dedicato ogni secondo disponibile a lei, alla mia bambolotta...e il tempo, si sa, è tiranno!