![]() |
Auguri |
Il mio diario "dopo"...dopo aver desiderato di essere madre, dopo la diagnosi di infertilità, ma soprattutto dopo aver partorito una bambolotta e la sua sorellina!
domenica 25 dicembre 2016
giovedì 22 dicembre 2016
Al completo
Né il parto naturale né il cesareo
sono una passeggiata: li ho provati entrambi e non so decidere cosa
sia meglio...o peggio!
Di certo con il primo figlio non si
hanno grossi pensieri e responsabilità che restano sospese fino al
tuo rientro a casa. Con il secondo è diverso: a casa hai già la
bambolotta, il marito che fa i tripli salti mortali tra il lavoro,
te, la nuova arrivata e la prima pupa; nonni che si barcamenano alla
meglio per dare aiuto come possono; tu sei in un letto d'ospedale e
pensi che la giostra non può andare avanti a lungo, devi rientrare
al meglio prima possibile e prima che il precario equilibrio si
spezzi.
Con la bambolotta ho avuto una crisi
isterica alle dimissioni, terrorizzata dal dover gestire la bambina
da sola a casa.
Con sorellina ho fatto il diavolo a
quattro per essere dimessa in terza giornata!
La nostra secondogenita è una bambina
molto buona e tranquilla. Mangia e dorme. Mi correggo. Mangia, dorme
e caca!...che per noi è un gran sollievo visti i problemi della
bambolotta!
Ma un figlio porta sempre con sé un
po' di scompiglio; e problemi.
Sorellina è fin troppo tranquilla!
Tanto pigra da rifiutare di mangiare per dormire. Per cui a casa ha
perso moltissimo peso e le è salita la bilirubina al limite del
ricovero; quindi le prime due settimane dalle dimissioni sono state
all'insegna di sveglie obbligate, continui tentativi di alimentarla
in ogni modo (di forza), latte dal seno, tiralatte, latte
artificiale, controlli in ospedale ogni due giorni.
Forse ora siamo usciti dal tunnel.
Finalmente è più sveglia ed attiva,
si attacca bene al seno, abbiamo abolito biberon e latte artificiale,
sta mettendo su peso ed il rischio ittero è scongiurato. Si spera.
Qualche colica notturna e pomeridiana,
ma tutto sommato non ci possiamo lamentare.
In pochi giorni sorellina ha
conquistato l'affetto e le attenzioni di tutti i familiari, con il
suo aspetto da ranocchietta secca e le sue facce buffe! E' una gran
coccolona: adora le carezze, i bacetti, le mille attenzioni da cui
viene sommersa...
E la nostra primogenita?!
Seppur difficile a credersi, la
bambolotta adora la sua sorellina, vuole aiutarmi, tenerla. Corre a
darle il ciuccio se la sente piangere (non prima di aver esclamato
con gli occhi al cielo ed aria scocciata “e mo' che vuoi tu?!”).
Per ora la gelosia si manifesta solo
con gli estranei o con i parenti che vede meno spesso: pretende che
le si chieda il permesso prima di avvicinarsi alla piccola, perché è
solo sua. Poco male direi!
Cosa posso aggiungere?
La nostra casa ha ormai un altro
aspetto.
Quello di chi ospita una famiglia
finalmente al completo.
mercoledì 21 dicembre 2016
Immenso Amore
Il 3 Dicembre, alle 9.39, è nata
Sorellina.
La notte precedente al cesareo ero
stranamente tranquilla, avevo solo voglia di dormire...ma la bimbetta
della mia compagna di stanza d'ospedale non ne voleva sapere di
smettere di piangere!
Alle sette del mattino hanno iniziato a
prepararmi per l'intervento: ricordo vagamente di essere stata
spostata di stanza in stanza per tracciati, catetere, depilazione,
ecografie, visite, prelievi, ecc; intontita dalla mancanza di sonno
accumulata negli ultimi due mesi è come se di colpo mi fossi
ritrovata di fronte alle sale operatorie, in attesa di sapere in
quale dovessi entrare.
Le guardavo e cercavo di capire dove si
fosse piazzata la gineserafica, quale fosse quella a me destinata.
Quattro sale. Fa che non sia la seconda...
Essì, perché
quella non me la posso dimenticare: è dove mi hanno fatto il
raschiamento l'anno scorso.
Ho scorto del
movimento ed intravisto la mia ginecologa. Mi è scappata
un'imprecazione.
Forza Fortunata, non è il momento
di essere superstiziosa, andrà tutto bene!
Mi hanno portata
dentro, fatta sistemare sul tavolo operatorio; mentre mi eseguivano
la spinale io non facevo altro che guardarmi intorno, assalita dai
brutti ricordi, schiacciata dal magone.
Sta per nascere Sorellina: ha il
diritto di avere tutta la tua attenzione. Basta con i cattivi
pensieri. Concentrati su questo momento, il passato è andato ormai!
Ho detto addio a
quel dolore...o forse solo arrivederci. E mi sono concentrata sulle
sensazioni dell'anestesia: che strano sentirsi le gambe e non poterle
muovere, sentire tutto tranne il dolore!
Laggiù hanno
armeggiato per un po', giusto qualche minuto; poi una grande
pressione e la concitazione della gineserafica: “Aiutatemi a tirar
fuori la bambina! Dobbiamo tirarla fuori, forzaaaa!”
Mi sono spaventata.
Credo che mi siano saliti in quattro sulla pancia. Sorellina non
usciva...non saprò mai bene se sia stata una mia impressione o se
davvero qualcosa stesse andando storto.
Momenti
lunghissimi, il tempo che si congela.
Ho girato la testa
verso una porta di metallo alla mia sinistra, che rifletteva la mia
immagine: mi sono costretta a continuare a sorridere e credere
fermamente che tutto sarebbe andato per il meglio.
Dopo diversi
istanti ho sentito urlare la mia bambina; arrabbiatissima: sì,
decisamente non voleva uscire, ne ho avuto la certezza!
Me l'hanno
avvicinata un attimo al viso e l'ho riempita di baci. Non ho fatto in
tempo a guardarla, ma ho sentito la sua pelle delicatissima ed il suo
calore. Poi l'hanno portata via.
A quel punto ero
finalmente tranquilla ed appagata: una bambina che urla così
forte non può che stare bene, anche se nata alla trentasettesima
settimana!
Così è stato.
3.180 grammi di
immenso Amore.
Etichette:
cesareo,
coincidenze,
dolore,
gioia,
immenso amore,
nascita,
ottimismo,
parto,
pensieri,
ricordi,
secondo figlio,
Sorellina,
spavento,
superstizione
venerdì 2 dicembre 2016
Menzione d'onore
A mio marito.
Che se sembra distante e sopito sta solo prendendo le forze per affrontare la bufera;
Che quando il mondo va a rotoli lui è capace di fermarlo;
Che se tutto va male è il mio scudo contro le avversità, la mia spada contro il nemico e la forza che non ho più.
Che se sembra distante e sopito sta solo prendendo le forze per affrontare la bufera;
Che quando il mondo va a rotoli lui è capace di fermarlo;
Che se tutto va male è il mio scudo contro le avversità, la mia spada contro il nemico e la forza che non ho più.
Bollettino di guerra
Questo post di aggiornamento segue quello precedente per bollettino guai.
Ho pochissimo tempo e mille cose da sistemare, ma sento il bisogno di scrivere: non so quando riuscirò a tornare al blog.
La settimana scorsa il Fatalista è stato colpito da una brutta faringite e la bambolotta da una malattia esantematica di cui non avevo mai sentito parlare (bocca-mani-piedi); io ero ancora in condizioni di salute decenti, quindi tutto è rientrato nella routine, grazie al cielo! Poi ho smesso io stessa di essere autosufficiente, che è una cosa davvero orribile!
Le mie emorroidi sono peggiorate...a dir poco...
Lunedì mi sono dovuta concedere un bel giro al pronto soccorso per inciderne una enorme, trombizzata, praticamente a crudo perché l'effetto dell'anestesia è stato irrilevante.
Io che ho partorito la bambolotta con dolore e senza fiatare una volta, ho urlato come un maiale scannato per tutto il tempo...se solo fosse servito a qualcosa, almeno!
Nel giro di due giorni i trombi erano di nuovo lì.
Ieri mattina altre due incisioni e la consapevolezza che non si può fare altro fino al parto: sono un caso irrecuperabile e se non fossi incinta mi avrebbero ricoverato ed operato immediatamente.
Il proctologo ci ha spiegato che non sono in condizioni di affrontare un parto naturale e di parlarne immediatamente con la ginecologa.
Ieri sera, al controllo dalla gineserafica, la conferma.
Sorellina deve venire al mondo quanto prima perché la sua mamma non può andare avanti oltre in queste condizioni. Non si può neanche rischiare che si scateni il parto naturale perché non potrei in alcun modo affrontarlo (a causa dei dolori ho sempre più spesso le contrazioni).
Così oggi pomeriggio mi ricoverano ed al massimo domattina la faranno nascere con parto cesareo.
Sono a 37+3. Speriamo bene.
Non potrei sopportare che qualcosa andasse storto e che non fosse pronta a venire al mondo: sarebbe solo a causa mia!
Ho pochissimo tempo e mille cose da sistemare, ma sento il bisogno di scrivere: non so quando riuscirò a tornare al blog.
La settimana scorsa il Fatalista è stato colpito da una brutta faringite e la bambolotta da una malattia esantematica di cui non avevo mai sentito parlare (bocca-mani-piedi); io ero ancora in condizioni di salute decenti, quindi tutto è rientrato nella routine, grazie al cielo! Poi ho smesso io stessa di essere autosufficiente, che è una cosa davvero orribile!
Le mie emorroidi sono peggiorate...a dir poco...
Lunedì mi sono dovuta concedere un bel giro al pronto soccorso per inciderne una enorme, trombizzata, praticamente a crudo perché l'effetto dell'anestesia è stato irrilevante.
Io che ho partorito la bambolotta con dolore e senza fiatare una volta, ho urlato come un maiale scannato per tutto il tempo...se solo fosse servito a qualcosa, almeno!
Nel giro di due giorni i trombi erano di nuovo lì.
Ieri mattina altre due incisioni e la consapevolezza che non si può fare altro fino al parto: sono un caso irrecuperabile e se non fossi incinta mi avrebbero ricoverato ed operato immediatamente.
Il proctologo ci ha spiegato che non sono in condizioni di affrontare un parto naturale e di parlarne immediatamente con la ginecologa.
Ieri sera, al controllo dalla gineserafica, la conferma.
Sorellina deve venire al mondo quanto prima perché la sua mamma non può andare avanti oltre in queste condizioni. Non si può neanche rischiare che si scateni il parto naturale perché non potrei in alcun modo affrontarlo (a causa dei dolori ho sempre più spesso le contrazioni).
Così oggi pomeriggio mi ricoverano ed al massimo domattina la faranno nascere con parto cesareo.
Sono a 37+3. Speriamo bene.
Non potrei sopportare che qualcosa andasse storto e che non fosse pronta a venire al mondo: sarebbe solo a causa mia!
Iscriviti a:
Post (Atom)