Tickers mammole.it
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lunedì 15 maggio 2017

Fuori posto

La bambolotta.
Ricordo che appena nata mi sembrava così assurdamente incredibile averla fra le braccia che avevo il terrore anche di baciarla...non volevo sciuparla; la maneggiavo con timore reverenziale ed interna agitazione. A causa del suo carattere schivo ed indipendente ho continuato a trattenermi, a rispettare i suoi spazi anche mentre cresceva.
Poi è arrivata sorellina e l'esperienza mi ha dato il coraggio di osare, abbracciare, stritolare e sbaciucchiare senza ritegno!!!
Oggi credo di essere una mamma migliore anche per la bambolotta.
Di contro sono una moglie peggiore. Non in termini generali, ma per mio marito di sicuro.
La mia dedizione alle bambine è totale, ho pazienza e forza da vendere; non mi fermano notti insonni, malattie, coliche, dentini, incombenze continue. E non trascuro la casa e neanche lui.
Solo che non posso fare a meno di notare la differenza fra il mio essere madre ed il suo essere padre, il mio essere capofamiglia ed il suo. A nulla vale sapere che i figli dividono, che il primo anno dalla nascita è il più duro per l'equilibrio della coppia, che ognuno fa del suo meglio come può...io mi sento ugualmente frustrata ed esasperata.
Io capisco che quando torna dal lavoro vorrebbe solo mangiare e piazzarsi sul divano davanti alla tv e che la sua pazienza possa scarseggiare persino con le bambine. Giuro che lo capisco. Poi però faccio il paragone con quello che ho fatto, faccio e farò; con e senza lavoro fuori casa.
Sono la prima a svegliarmi la mattina e dopo la poppata delle sei aspetto che lui si prepari e vada via prima di alzarmi: è l'unica oretta che posso dedicare a me, ai miei pensieri, mentre le bambine dormono e lui è dall'altra parte della casa. Solo questo riesco a sottrarre alla famiglia e il più delle volte mi sento una ladra.
Il resto del giorno non mi fermo più, è quasi impossibile che riesca ad alzare le gambe dieci minuti il pomeriggio e sono l'ultima ad andare a dormire.
Il Fatalista se ne accorge? Gli interessa? No.
Sarei dovuta tornare in forma subito dopo il parto, probabilmente era la sola cosa che contava e che non ho fatto, ahahahah!!!
Scherzi a parte...l'unica volta che mi sono sentita così fuori posto nel mio matrimonio è stato quando ho perso il bambino.

11 commenti:

  1. Beh, stella.... forse è normale sai?
    I papà per quanto bravi e disponibili, per quanto amino i loro figli (tanto quanto noi, credimi) sono uomini e quindi fondamentalmente più.. egoisti, In senso buono,, eh. Credo sia nel loro dna amare i figli ma al contempo esserne un po' gelosi per il tempo che "rubano" alla coppia. Non troppo gelosi ma abbastanza da pensare "sì, ma io lavoro tutto il giorno eh" e non voler vedere quanto fa la moglie/mamma.

    Non prendertela nè con lui nè con te stessa. E' proprio il periodo che è così. Passerà. Cerrto che se riesci a coinvolgerlo un po', un piccolissimo respiro riesci a farlo.
    Ti mando un abbraccio stretto stretto

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    1. Non è solo egoista, si sente anche al di sopra di ogni critica! A lui basta confrontarsi con i peggiori individui che conosce per sentirsi santo...mai riferimenti positivi o migliori, per carità! Ho il meglio sul mercato e non lo sapevo, pensa un po'! =))

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  2. Concordo con tutto quello che ha detto Patricia, aggiungerei prenditi un po' di tempo solo per te.
    Un abbraccio.
    sinforosa

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    1. Lo so, sinforosa, ma proprio non posso se lui non si rende più utile. Non riesce ancora a mettere la bambolotta a letto da solo senza tragedie e liti furibonde. Devo sempre intervenire io!

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    2. Capisco, devi essere paziente e poi, piano piano, imparerà, speriamo.
      Cerca di stare serena.
      sinforosa

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  3. Più facciamo noi e meno fanno loro.
    Prendi del tempo per te, non ti esaurire.
    E poi parlagli, non aspettare che se ne accorga lui.
    Ti abbraccio
    Francesca

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    1. Ma che vuoi che gli dica... uno che si sente inattaccabile perché è "tutto casa e lavoro, non ho vizi, non esco con gli amici, non vado al bar o a femmine". Grazie al cacchio, mica me lo sposavo un adolescente?! Se mi lamento per tutta risposta mi dice che mi meritavo uno stronzo...i maschi si estingueranno: non hanno margini di miglioramento o adattamento :))

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  4. Cara Fortunata, mio marito cucina. Ed è una manna, per carità, perchè fosse per me... Ma io pulisco, anche il casino e lo sporco che lascia dopo aver cucinato. E lui si sente dispensato da tutto il resto per il fatto che cucina. Anche lui fa il paragone con tutti i conoscenti, in primis fratello e papà mio, che in tutta la loro vita non hanno mai alzato un dito in casa.
    E quando lo rimbrotto per questo e quell'altro mi risponde sempre "Eh già, perchè io non faccio niente in questa casa!" alludendo al fatto che la stragrande maggioranza dei lavoretti manuali in casa li fa lui.
    E a me va bene, perchè così risparmiamo parecchio, ma se un giorno dovesse dirmi non sono in grado o non ce la faccio, chiameremmo qualcuno.. mica lo schiavizzo o pretendo sappia fare tutto!
    Quando abbiamo cambiato casa, ci teneva tanto ad avere il giardino, così i patti sono stati - immaginando io quale grosso sbattimento sarebbe stato - che se ne occupasse esclusivamente lui e che non mi chiedesse nemmeno di innaffiare i fiori. Così è stato, se non fosse che quando lui è preso dai lavori in giardino alla fine mi impietosisco e gli do una mano. Ci fosse una volta che si impietosisca lui quando mi faccio un mazzo così a riordinare e pulire casa e tutto il casino che lascia in giro! ;)
    Noi viviamo di sensi di colpa, loro non sanno nemmeno cosa siano!
    Un abbraccio e scusa il papiro! :)

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    1. Infatti! Il fatto che pretenda da lui qualcosa in più non vuol dire che io non apprezzi che sia un gran lavoratore, un bravo padre, una persona estremamente disponibile con familiari ed amici! Ma, ad esempio, se invece che sposati fossimo coinquilini? Sentirebbe la coscienza a posto come la sente ora?!

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  5. Cara Fortunata, mi sono davvero rivista nelle tue emozioni di mamma di due bambine piccole con tutto il carico di responsabilità, stanchezza e impegno 24 ore al giorno... meno male che i figli sono meravigliosi e ci danni tanto perché davvero machicelofaffà..
    le mie figlie adesso sono grandi ma è stata dura, più del pensabile, hanno poca differenza di età, due anni, e i primi anni sono stati impegnativi.
    Ricordo tanta solitudine e tutti a dire che insomma, me lo dovevo aspettare.
    Ovvio mio marito mezzo eroe e mezzo vittima, santo solo perchè non usciva la sera.
    Se tornassi indietro penso che sarei un pò più egoista e andrei ad esempio a prendere qualche bella pizza con amiche mamme o non mamme basta un pò di allegria non importa condividere tutto, basta anche una sera ogni due o tre settimane, si ride insieme e tutto si ridimensiona .. il marito italiano è egoista e immaturo, ma guai a dirlo, le più carogne sono state le donne della sua famiglia, tutte e dico tutte con esperienze diverse (nessuna lavorava fuori casa, nessuna aveva due figli, nessuna aveva INTERESSI DIVERSI o AMICHE da coltivare).. mi volevano a testa bassa a portare le pantofole con la bocca anche al marito come il cane.. ah già.. tutte dicevano che non dovevo adottare il cane visto che avevo già troppo da fare.. MORALE: ho conservato amiche lavoro interessi ed un fantastico mitico cane, gestito come potevo con tanti limiti la famiglia e messo anche i paletti al marito, insomma parzialmente recuperato PS le grandi DONNE DI CASA le tengo alla larga

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    1. È che ci vuole davvero poco! Ad esempio ieri sera dopo cena mi ha aiutato a sparecchiare e poi si è portato le bimbe nel lettone, lasciandomi libera di sistemare e organizzare per l'indomani. Bene, sono andata a letto con quasi due ore di anticipo rispetto al solito ed ho persino potuto programmare la lavatrice per stamattina! Oppure fare attenzione a non sporcare, lasciare tutto in giro...sai quanto tempo potrei recuperare se non dovessi stargli sempre dietro?! Sono piccoli gesti che dal mio punto di vista misurano il rispetto che si ha per l'altro. Forse sbaglio a farne una questione di principio, ma per me è così!

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