Tickers mammole.it
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mercoledì 20 gennaio 2016

Tiranno

Dicembre è stato un mese di conquiste...non solo per il camino, che certo è stato per un bel po' protagonista dei nostri pensieri, del nostro tempo e delle nostre fatiche.
La cosa più importante per la nostra famiglia è stata la maturazione dell'intestino della bambolotta.
Credo di poterlo affermare con una certa sicurezza ormai: ad oggi siamo già a metà dose di macrogol!!!
Ho voluto tentare e rischiare la sorte: la sua sorprendente regolarità intestinale mi ha dato la forza di prendere la decisione di iniziare a ridurre le dosi. Abbiamo avuto rarissimi momenti cattivi, superati con qualche stupidissima peretta. Fantastico!
Ma contemporaneamente alla bambolotta si è inceppata la lingua.
Ha iniziato già a Novembre. Prima con le parole che iniziano per vocale, poi tutti gli inizi di frase senza alcuna distinzione, poi anche durante...uno strazio indicibile...infine la sua consapevolezza ed il silenzio.
Una balbuzie che nel giro di un mese ha cambiato il suo carattere gioviale, aperto ed allegro.
Problema che va, problema che viene.
Sono state settimane di pena, vera pena. Il cuore mi si stringeva davanti a tanto sforzo; ed io inerme, incapace di esserle d'aiuto in alcun modo.
Il pediatra uomodighiaccio mi aveva detto di ignorarla.
Ok.
Per i primi tempi si può fare. Ma poi sono andata fuori di testa. Sensi di colpa per il lavoro, la voglia di rimediare; di colmare un disagio che ho solo immaginato.
Ma poi ho fatto anche di peggio:
"Respira, ammamma...stai tranquilla...calma, bambolotta, non ti agitare..."
Si è chiusa ancora di più in se stessa.
Così abbiamo deciso di chiamare la Brunetta (la logopedista che ha seguito la mia prima nipotina) e la settimana scorsa è venuta a casa a fare due chiacchiere con la bambolotta.
Mi ha rassicurato, dato precise indicazioni su come comportarmi: pare che sia un disturbo molto comune a questa età; il linguaggio è ancora in fase di sviluppo, non c'è da allarmarsi.
E, con dolce schiettezza, mi ha fatto intendere che io l'ho costretta a chiudersi in se stessa.
Il disagio era il mio, il nostro. Il disagio degli adulti che l'hanno solo fatta sentire incapace di esprimersi.
In pochi giorni sta tornando la bimba spensierata di prima e chiacchiera continuamente. Balbetta ancora, certo; ma vediamo già i primi segni di miglioramento.
Ho letto la data dell'ultimo post ed ho pensato cosa diamine ho fatto in tutto questo tempo?! Come è che non ho aperto mai il pc?
Ho dedicato ogni secondo disponibile a lei, alla mia bambolotta...e il tempo, si sa, è tiranno!

10 commenti:

  1. Allora, ritorni o ci lasci di nuovo?
    Stai tranquilla e vedrai che la tua bimba ti sorprenderà. È in gamba!
    Un abbraccio grande ♥
    la effe

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    1. Mah! Chissà... dipende dai guai che ancora mi aspettano :-?
      =))
      Mantengo la calma e ti abbraccio forte forte

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  2. Prima di tutto bentornata Fortunata!
    Poi, ma soprattutto, tanti auguri per la bambolotta. Vedrai che è una fase transitoria. Passerà con accorgimenti minimi e resterà solo più un ricordo.
    Un bacione a te e alla piccola!

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    1. Grazie, Patri!
      La nostra piccola ci ha già stupito più di una volta, confido molto nella sua forza.
      Intanto cerco di essere una madre migliore per cotanta figlia!
      Baci a te!

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    2. Posso deluderti stella???? L perfezione non esiste! :))
      Noi facciamo sempre del nostro meglio perchè ai nostri pargoli vogliamo un bene dell'anima e daremmo diecimila volte la vita per loro. Però non siamo perfette in quanto esseri umani, come i nostri figli. Uguali uguali!
      Fare del nostro meglio è una cosa meravigliosa. Commettere piccoli errori è umanissimo. Non facciamocene colpe. Amiamoli e loro capiranno.
      Ciao stellina, Un bacione a te e alla piccola! :*)

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    3. Eh...lo so che hai ragione...ma certe volte deludo me stessa profondamente!

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    4. Mai farlo!
      E se proprio la delusione si fa avanti, una zeccata sulla sua testa, sorridere, strirngere i denti e andare avanti!

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  3. Cantate, cantate insieme!
    È un gioco per togliere l'attenzione dalle parole e darla alla musica, è divertente ed può essere un vostro momento di complicità e condivisione.
    E, comunque, sono certa che tutto passerà, così come è venuto.

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    1. Cara!!!
      Sì, è tra le tecniche che sto usando :)
      Funziona bene anche farle avere le mani impegnate in qualche attività manuale mentre si esprime: per ora è quella che sta dando maggiori risultati.
      Poi, in linea di massima, sto imparando a rallentare...mantengo il contatto visivo e mi concentro totalmente su di lei: quello che ha da dire è importantissimo per me, a prescindere da come lo esprime e dal tempo che ci impiegherà!!!
      Grazie, ti abbraccio

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