Tickers mammole.it
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martedì 8 luglio 2014

Distacchi

Ieri pomeriggio, dopo aver scritto il post ho riflettuto sulla necessità di spostare la bambolotta nella sua stanzetta. Ora dorme di più rispetto ai mesi scorsi, per me non sarebbe un'impresa impossibile doverla raggiungere tre o quattro volte per notte.
Quello che mi ha spinta a prendere la decisione è stata la convinzione che il suo sonno leggero è disturbato dalla presenza in stanza mia e del Fatalista.
Qualche tempo fa ho tastato il terreno col marito, per vedere quale sarebbe stata la sua reazione.
Non è stata buona.
Allora che fare? Avevo una sola possibilità: fare una pazzia!
Ho chiamato nonnamanager chiedendole di raggiungerci a casa prima del solito, le ho affidato la bambolotta ed ho spostato la culletta nella stanzetta. Il Fatalista era ancora al lavoro, ignaro del trasloco in atto.
Sapendo che rischiavo di fargli venire un infarto senza prepararlo almeno un po'...gli ho inviato un sms chiedendogli di comprare una lucina per la notte per la bambolotta, perché avrebbe dormito da sola.
Si è precipitato a casa sconvolto: vagava dalla stanza da letto alla stanzetta perplesso, preoccupato, terribilmente dispiaciuto per questa nuova soluzione.
"Fortunata, perché mi fai questo?! Senza prepararmi...mi fai sentire male!"
"E' meglio così, sarà più facile per te: non ti saresti deciso mai, lo sai!"
"Ma fino a diciott'anni non mi avrebbe dato fastidio che dormisse in camera nostra!"
"Appunto...ma a lei noi diamo fastidio, questo lo devi capire"
"Ma avevi detto dopo le vacanze!"
"Lo so, ma più tempo passa più è difficile per noi... e poi lei capisce ogni giorno di più, non voglio che per lei sia un trauma. Ora non si renderà neanche conto, vedrai!"
Ho trascorso tutta la serata a rassicurarlo, ma io non ero affatto convinta di aver preso la decisione giusta!
E' stato difficilissimo reggere la parte: guardavo il posto vuoto affianco al letto, la camera che sembrava enorme e spoglia: non ricordavo più come fosse "prima".
La bambina si è addormentata immediatamente e si è svegliata stamattina alle 7.00.
Tutta una tirata, mai capitato!
Il Fatalista ha cominciato a ronfare quasi subito, a malapena mi ha sentita quando gli ho confessato:
"C'ho l'ansia, sto male"
"L'hai deciso tu, ora zitta e dormi"
Avevo paura di addormentarmi e non sentirla, anche se è a pochi passi da me e ho le porte aperte ed il baby monitor sul comodino.
Avevo il cuore che batteva troppo forte.
Avevo nostalgia della mia bambina, del suo odore, del suo respiro.
Quanto è stato difficile non so spiegarlo; so solo che ho fatto bene, era la scelta giusta per lei ed il resto non conta.

3 commenti:

  1. Brava! Costano coraggio queste decisioni ma sono importanti, per la crescita dei bimbi e per la serenità dei genitori. Tanto, quando imparerà a camminare e vorrà, ritornerà nel vostro letto...anche fino a 18 anni!

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    Risposte
    1. Grazie per l'incoraggiamento: sto ancora domandandomi se ho fatto bene o se sono stata eccessivamente impulsiva; la verità è che credevo sarebbe stato facile per me, visto che non sto soffrendo troppo per la fine dell'allattamento; invece questo distacco mi sta pesando di più.
      E' proprio vero che siamo tutti diversi e che ognuno reagisce a suo modo!
      Ti auguro una dolce notte

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    2. L'importante è volersi bene e non essere troppo severi con sé stessi. Non è una mostruosità sentirsi sollevati dalla fine dell'allattamento al seno o dispiaciuti perché la bimba non è più nella nostra stanza.
      La cosa certa è che è sano e naturale andare incontro al cambiamento, cercarlo anche se ci fa dispiacere e insegnare così ai nostri piccoli che il distacco fa parte della vita, anche se non è sempre facile da accettare.
      Notte anche a voi

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