Ci disperiamo, pensiamo che nessuno possa capirci, che nessuno sappia quello che stiamo passando...certamente i guai li hanno tutti... ma non sono i nostri guai!
E' vero: ce ne sono di peggiori, ma non sono i nostri.
C'è stato quel momento in cui abbiamo realizzato che nessuno, neanche nostra madre comprendesse appieno il nostro animo, la nostra preoccupazione.
Credevamo di cercare conforto, invece avevamo solo bisogno di sapere che non siamo soli, che al mondo (purtroppo) qualcuno ha sofferto o sta soffrendo proprio come noi, per le stesse identiche problematiche. Perché essere soli fa paura più della stessa sofferenza.
E invece no: qualcuno ci è già passato e qualcuno ci passerà.
E' la legge della probabilità, conviene non dimenticarsene. Nel bene e nel male.
Stasera io mi sento meno sola e per giunta ho scoperto che mia figlia nei mesi scorsi non è stata sola.
Ora che lei sta meglio spero che un'altra bimba le faccia presto compagnia sulla via della guarigione.
Purtroppo a volte il sentirsi soli è uno stato dell'animo che prescinde il fatto di esserlo realmente o meno.
RispondiEliminaTi abbraccio
E' vero! Dovremmo cercare di non cadere in quella trappola mentale, perché venirne fuori poi è davvero difficile!
EliminaMolto filosofa la mia Fenice adorata...è così ma non riusciamo a vederlo nel caso concreto..
RispondiEliminaI momenti di solitudine e di disperazione ci sembrano spesso solo nostri e la lacerazione aumenta...
Un abbraccio forte!
Sì, quando sei "dentro" alle situazioni, perdi la capacità di mettere a fuoco i problemi e le sofferenze; anche le cose più piccole possono apparire montagne insuperabili!
EliminaDa quando vi ho incontrate, Fortunata e Nella, quella sensazione di essere sola mi passa prima. Grazie
RispondiEliminaQuanta ricchezza umana abbiamo scoperto con quest'avventura dei blog, vero?!
EliminaCerte persone le senti proprio vicine vicine...più di quelli che ti sono vicini davvero!
Tu mi fai quest'effetto

Elimina