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domenica 16 novembre 2014

Contenta

Il Fatalista non è riuscito nell'impresa di liberarsi del regalo di compleanno del figlioletto dei nostri strani amici.
Pare che abbia avuto la pessima idea di telefonare per annunciare il suo arrivo a casa loro, per sincerarsi che il capofamiglia sopravvivesse al mal di pancia che lo attanagliava: gli è stato risposto di non passare che tanto di occasioni per incontrarsi ce ne sarebbero state più in là...ovvero oggi.
Stamattina sono uscita dalla doccia ed ho trovato una telefonata persa di lei, T.
Mi asciugo i capelli, poi la richiamo...anzi no: vediamo se insiste.
Ho finito di asciugare i capelli ed ho trovato una sua seconda telefonata, a quel punto l'ho richiamata:
"Ciao, T.! Scusa, mi stavo asciugando i capelli...no, solo io sono a casa; mio marito e la bambolotta sono in giro per nonni...sì, certo che rientrano per far pranzare la piccola: per mezzogiorno saranno a casa...ok ci vediamo fra un po'..."
Al suo rientro il Fatalista non era affatto sorpreso della visita:
"Lo so già Fortunata: ha chiamato anche me ma non ho sentito il telefonino, quando l'ho richiamata mi ha detto 'ci vediamo a casa tua fra un po'!"
Una visita all'ora di pranzo di questi amici, in passato, spesso e volentieri voleva dire improvvisare un pasto per tutti, perché non hanno la nozione del tempo e si piazzano in casa indeterminatamente.
Devo ammettere che ero infastidita e nervosa.
E stavolta mi sbagliavo.
Lui, M., è partito per il nord, dove sono alcuni mesi che riesce a lavorare e portare uno stipendio decente a casa in questo periodo di crisi.
Lei è venuta con il suo piccino a portare il regalo del primo compleanno per la bambolotta: oggi sono esattamente passati quattro mesi...potevano evitare, far finta di nulla...e invece no.
Hanno portato un peluche alla piccola e, nella busta con il biglietto di auguri, dei soldi con cui prenderle qualcosa di utile.
Un regalo così grande da metterci a disagio.
Non ce lo aspettavamo proprio, forse l'esserci allontanati un po' in questi ultimi mesi li ha costretti a riflettere; forse i problemi della vita li stanno costringendo a crescere, ad occuparsi anche degli altri oltre che di loro stessi; forse l'aver perso tutti gli altri amici ha fatto sì che rivalutassero chi è rimasto comunque al loro fianco nel momento del bisogno...non so.
So solo che sono contenta; e non per il regalo (anche se è stato emozionante vedere i nostri piccini che si scambiavano i doni).
E' che mi capita raramente di aver così tanta pazienza e, se l'ho fatto, è stato solo per far felice il Fatalista.
Sono contenta di non essermi arresa all'evidenza. Talvolta, anche le teste di rapa possono stupire.

10 commenti:

  1. meno male che questa cose succedono ancora!
    sono sorprese, quelle che ci lasciano il sorriso anche nel cuore, no? :)

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    1. La faccina sorridente che avevo ieri...prima di essermi fatta un esame di coscienza ed essermi sentita una cacchetta per aver quasi perso la pazienza e aver dato per scontate un po' di cose!!! :-ss

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  3. Che bello!!! Ci sono delle sorprese che ci insegnano la vita!!!

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    1. Stavolta sono stata proprio colta alla sprovvista, in modo davvero piacevole. C'è da pensare!

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  4. Lo vedi che sei proprio Fortunata? A volte imparano:) Un super bacione!

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    1. Confermo!!!
      Mi traballa la teoria "chi sbaglia una volta sbaglia sempre"...e la cosa non mi dispiace affatto!

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