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venerdì 20 giugno 2014

Habemus Papam

È fatta: ho appena firmato la lettera segreta!
Prima l'ho letta però... ;-)
Mentre ripercorrevo il corridoio per rientrare in ufficio pensavo:
il mio cuore è pesante o leggero?
È leggero! Non troppo per via della stanchezza e del sonno, ma
sono felice di poter continuare a lavorare; sono felice di essere stata così fortunata; so che il Fatalista ora sarà più sereno in merito al futuro; la mia bambolotta potrà avere la sua mamma tutta per sè il pomeriggio, ma comunque fare una vita più agiata rispetto all'eventualita' dell' entrata di un solo stipendio...
A proposito: dal mese prossimo avrò lo stesso stipendio del marito! Quando rientro a casa metterò subito le cose in chiaro: in caso di divorzio non gli dovrò più pagare gli alimenti eheheheheh...

4 commenti:

  1. Risposte
    1. Si sono impegnati per iscritto a farmi la trasformazione del contratto da full time a part time una volta scaduto il periodo d'allattamento. Ci sono un paio di frasi criptiche che mi lasciano perplessa e che discuterò con il consulente del lavoro...ho sempre paura che la fregatura sia dietro l'angolo! Sono molto scettica già di carattere, poi conosco l'ambiente e so che finché non firmerò la trasformazione vera e propria non riuscirò a credere fino in fondo di aver ottenuto il part time. Insomma continuo a tenere le dita incrociate!

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    2. Tieni presente che se dovessero fare i furbi entro l'anno della bambina puoi licenziarti senza dover dare il preavviso (anzi, ti dovranno riconoscere un'indennità) e avresti diritto alla disoccupazione. Sono casi estremi, ma io ci sono passata un paio di anni fa... ti auguro che tutto vada per il meglio :-)

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    3. Il problema è che la trasformazione del contratto, secondo la lettera, entrerà in vigore il giorno dopo il compimento dell'anno di età della bambina...insomma se mi fanno lo scherzo, me lo fanno bello grosso!
      Purtroppo devo rischiare, devo far finta di fidarmi: devo stare al gioco o corro il rischio di perdere un'occasione troppo grande se poi le loro intenzioni sono davvero sincere.
      Mia sorella fu costretta a dimettersi dopo aver avuto la sua prima bambina: il datore le disse che non c'era abbastanza lavoro e quindi ha seguito l'iter che hai descritto tu.
      Spero di essere più fortunata...grazie per l'augurio!

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