Tickers mammole.it
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lunedì 2 giugno 2014

Sotto dittatura

Un po' più di sole, un po' più di caldo, stessa intensità di vento di ieri...meno capacità di far ragionare il Fatalista, voglia di arrendersi a qualsiasi cosa proponga pur di non sentirlo nelle orecchie!
Così stamattina siamo andati in avanscoperta presso un agriturismo: girava voce che dopo anni di ordinaria amministrazione il proprietario avesse finalmente deciso di attrezzarsi con delle attività che per la nostra zona sono nuove.
In effetti non ci avevano raccontato fandonie!
Il colpo d'occhio del luogo ti immobilizza, con ettari ed ettari di parco, pinete, pascoli ben curati, enormi balle di fieno ad arredare i campi...tutte tonalità di verde che sono rare per una terra brulla ed arida come la nostra. Poi il parcoavventura per i più piccini, quello per gli adulti, il tiro con l'arco, passeggiate a cavallo, il laboratorio di trasformazione del latte, un minizoo con asini, caprette, galli, galline  e papere, area giochi, area picnic...un sogno a due passi da casa!
Noi ci aggiravamo con la bambolotta nel marsupio domandandoci quando avremmo potuto finalmente partecipare attivamente, magari con la compagnia di nostra figlia!
Il Fatalista faceva progetti su cosa farle fare e cosa non fosse abbastanza spericolato per lei...per ora ci siamo dovuti limitare ad un simpatico dialogo con la papera ed un breve giro sull'altalena dei piccini.
Siamo rientrati davvero felici di tanta iniziativa e un po' preoccupati per il futuro: se non fosse per il passaparola non ne saprebbe niente nessuno. Non si fanno pubblicità neanche su internet. Niente di niente. Mah!
Oggi pomeriggio, armata di tutto il coraggio possibile, siamo andati in giro con le biciclette.
Che faticaccia! Questa città è un incubo di salite e discese, macchine che sfrecciano senza riguardo, nessuna pista ciclabile, marciapiedi extra small (quando esistono), asfalto ritoppato ad ogni metro...
La bambolotta fissa la strada che scorre come ipnotizzata, mi fa troppo ridere!
Finalmente ora siamo a casa e la bambina dorme.
Io ho il culo dolente, le gambe rigide, la testa pesante e una marea di servizi che aspettano.
Sono sveglia dalle tre di notte e, nonostante la giornata piena e diversa, il pensiero della dittatura mi fa ancora girar le scatole.
Perché domani si lavora dopo tre giorni di ferie; tre giorni nei quali tutto il mondo avrà pur fatto qualcosa per sé; tutto il mondo tranne me.

3 commenti:

  1. Ma dove abiti? (le salite e discese mi hanno incuriosita)

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    1. Al Sud, in una cittadina arroccata su di una collina. Attorno c'è il deserto. Strade e atteggiamento da terzo mondo, ma una natura selvaggia spettacolare e secoli di storia che l'ignoranza non riesce a cancellare...

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    2. Oooo, io sono terrona che più terrona non si può (Siciliana) :)

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