Tickers mammole.it
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mercoledì 3 dicembre 2014

Cime di rapa

La questione del grembiulino è diventata un chiodo fisso, quindi, memore degli insegnamenti del Fatalista, ho deciso di "lanciare due cime di rapa" alle maestre.
Stamattina ho accompagnato la bambolotta al nido abbastanza presto e c'era solo la direttrice, quindi ho provato a far abboccare lei:
"Maestra senti...ho comprato solo un grembiulino alla bambina perché non ce n'erano altri disponibili: dovrò aspettare un paio di settimane per riuscire a procurarmene almeno un altro della giusta misura...mi stavo domandando...come mi devo comportare quando dovrò lavarlo: che faccio? Dovrò portare la bambolotta vestita normalmente? Lo domando perché mia sorella potrebbe prestarmi un grembiulino della sua bambina, che è della giusta misura ma non bianco. Potrei metterle momentaneamente quello, che è a scacchi rosa e bianco? Dimmi tu..."
"Assolutamente no, mamma Fortunata! O bianco o niente!"
"Cioè la mando vestita come mi pare, ma NON con il grembiulino a scacchi?"
"Esattamente!"
Pace. Il problema non erano le mamme ed i vestitini sporchi.
Ci vuole l'uniforme perché così hanno deciso. Anche al nido.
Mi sono rimessa in macchina e ho guidato fino al lavoro.
Ok. Questa storia del grembiulino mi dà fastidio...ma perché diamine mi dà così fastidio?! Sono le imposizioni, quelle che apparentemente non hanno motivo di esistere. Apparentemente, appunto. Se ci sono delle regole un motivo ci sarà, magari sfugge, ma questo non inficia la regola stessa.
Questa mia fissazione è di certo dovuta all'educazione "illuminata" che mi hanno dato i miei genitori: ho sempre ricevuto spiegazioni per ogni no, ogni divieto, ogni paletto. 
E nello stesso modo mi comporto con mia figlia. 
Ma la bambolotta indossa il suo grembiulino con piacere, è contenta di essere come gli altri bambini...e contemporaneamente impara ad adattarsi alla scuola, quella vera.
Non sarà comodo (né per me né per lei!), ma è conforme "alla regola".

Ho parcheggiato l'auto e ne sono uscita con una nuova consapevolezza: la scuola deve insegnare ai piccini come si vive in società. E se la società in cui viviamo ci impone regole scomode queste vanno rispettate comunque: è bene che la bambolotta impari che esistono dei no per cui non riceverà mai spiegazioni.
Io vedrò di imparare con lei...

6 commenti:

  1. Fortunata, hai pienamente ragione per quello che riguarda le regole. La vita è essa stessa regola. Altrimenti sarebbe anarchia!
    Il problema sta sempre nell'età. Ad ogni età deve corrispondere la regola adatta.
    Non so! Io non sono una psicologa infantile però, il fatto di far mettere a tutti i bambini il grembiulino bianco (bianco????) mi sa tanto di omologazione. Non sono troppo piccoli per omologarsi?

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    1. E' scomodo, omologante, inutile.
      D'altra parte i bimbi sono ordinati, nessuno mostra marchi o (al contrario) vestiti usurati, i piccoli imparano ad adattarsi alle classi future.
      La mia bilancia non pende.
      So solo una cosa: ai bambini non fa differenza. Lo portano tutti senza fare storie e sarebbe sciocco se ne facessimo noi adulti...

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  2. Ahhhh tesoro mio queste divise, queste regole assurde, quanto le odio..
    Le ho odiate da piccola, figurati adesso con l'arteriosclerosi che avanza...
    Sono felice però che la bambolotta apprezzi...
    Un abbraccio speciale cumulativo!

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    1. Ti capisco, Nella! Quanto ti capisco!
      Ma sto provando a cambiare prospettiva
      Un forte abbraccio a te!!!

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  3. Io invece sono una gran sostenitrice del grembiule. Al nido non era di regola ma veniva messo ai bimbi solo durante i lavoretti (si teneva all'asilo e non me lo restituivano mai). Alla materna invece c'è di regola (a scacchi Bianchi e rosa) e lo trovo comodo perché da quando lo indossa i suoi vestiti sotto rimangono intatti, non si sporcano e io lavo meno;)
    inoltre, poiché mia figlia ha 4 anni e sta iniziando a notare le scarpe nuove delle amiche, ho anche pensato che tutto sommato il grembiule non le permette di confrontarsi con le amiche anche per i vestiti. L'altro giorno, arrivata a scuola, siccome le avevo messo un cappottino di lana, vedendo i giubbotti dei compagnetti appesi ha detto: ma perché io non ho il giubbotto come gli altri???
    Sconvolta!!!
    Bacio
    Vivy

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    1. E' un ragionamento più che corretto, visto in prospettiva devo darti pienamente ragione!
      I bambini vogliono essere "uguali" agli altri...anche gli adulti per la verità!
      Sarà la poca sicurezza, il desiderio di essere "accettati": qualunque cosa sia, presto impareranno a svilupparsi nella loro splendida, perfetta individualità; sempre nel rispetto degli altri.
      Per gli adulti...beh...forse per quelli è troppo tardi :p
      Un bacione!!!

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