Tickers mammole.it
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domenica 25 maggio 2014

Dolce scoperta

Stanotte la bambolotta ha riposato abbastanza tranquillamente, quindi ci siamo alzati verso le 6.00 piuttosto riposati rispetto al solito.
Dopo esserci preparati con calma, siamo andati a votare e poi ci siamo infilati in macchina: direzione mare con l'obiettivo di organizzare due settimane di vacanze estive a Luglio.
Su internet ho trovato un camping/villaggio che sembra fare al caso nostro: ci sono anche bungalow e casette davvero super attrezzate, l'ideale per chi, come noi, ha una bimba piccola e al mare trascorrerà solo poche ore, quelle più fresche.
Affittare un appartamento sarebbe una noia mortale! Cosa fai il resto della giornata senza animazione, senza spazi di aggregazione?!
Questa è la prima vacanza "familiare" per me ed il Fatalista. E abbiamo idee diametralmente opposte.
Io farei campeggio estremo tutta la vita...il conte vuole la comodità e la sola idea di condividere il bagno con altri lo fa rabbrividire. La soluzione trovata mi è sembrata un ottimo compromesso.
Prendiamo una casetta con aria condizionata, zanzariere e mega televisore per lui... e io mi godo comunque la vita da campeggio.
Ad ogni modo bisognava verificare sul posto.
Quando siamo arrivati ed ho letto l'indicazione del villaggio mi è venuto un colpo.
Abbiamo visitato tutto il camping, siamo andati sulla spiaggia, la bambolotta ha messo i piedi nel mare per la prima volta tra l'iniziale titubanza e le successive esclamazioni di gioia.
"Fortunata, che ne pensi?"
"Dimmi tu che ne pensi, non vorrei influenzarti..."
"A me piace! Ma perché sei così silenziosa?!"
"Questo posto...hanno cambiato il nome, hanno ristrutturato, forse la gestione è nuova...ma  è il campeggio dove per decenni ho trascorso i tre mesi estivi con i miei genitori!"
"Davvero?!"
"Sì..."
Quello è il canale dove pescavamo i girini ed i pesciolini con i retini, li nutrivamo con le molliche di pane dopo aver capito che bisognava tenerli nelle vaschette aperte, perché nelle bottiglie di plastica chiuse col tappo morivano nel giro di poche ore...bambini incoscienti e crudeli!
Se provi a guardare tra la ghiaia nel parcheggio affianco al nostro potrai trovare il mio primo dentino caduto e mai più ritrovato: quanto mi sono disperata pensando che la fatina non sarebbe mai venuta a portarmi il soldino! Poi ci ha pensato nonnamanager ed il soldino è arrivato lo stesso...
Qui affianco c'era un hotel...c'è ancora...ogni estate vi soggiornava la mia zia adorata, una seconda mamma per noi; veniva qui apposta per trascorrere del tempo con mia madre e con noi nipoti, visto che abitavamo lontano...quanto mi manca zia! Niente è più lo stesso da quando non c'è più!
Qui ho avuto il mio primo fidanzato: avevo dodici anni e lui diciannove, mi chiese se volessi essere la sua ragazza ed io dissi di sì senza sapere bene cosa significasse; pensavo che bastava tenersi per mano...quando iniziò a parlarmi di baci lo mollai disgustata, non gli avrei dato neanche un bacio a stampo! Che schifo!...Oddio...forse un bacio lo avrei dato a Luca, ma lui non aveva occhi che per una ragazza più grande, di cui non ricordo il nome.
L'anno prima ero diventata signorina: qui in campeggio, agosto, ero in discoteca a ballare...uno strano mal di pancia...una sensazione di bagnato; vado in bagno a far pipì e scopro le mutandine sporche; penso che non è il caso di interrompere il mio divertimento, mamma mi ha spiegato che in quei giorni si può fare tutto, è tutto normale e tutto naturale...entro silenziosamente in tenda veranda mentre i grandi dormono e chiedo a mia cugina dove sono gli assorbenti, ne piazzo uno come meglio posso sul pezzo di sotto di un costume, getto via le mutandine tra i panni sporchi e torno a ballare. Al mio rientro troverò tutti svegli con la faccia tra l'interrogativo e l'emozionato e capirò che un evento del genere non può passare inosservato...la notizia arriverà presto al mio paese d'origine e si diffonderà con mia somma vergogna...
In questo posto ho imparato il rispetto degli altri, delle cose comuni e del silenzio; ho scoperto che i bambini possono fare cose da grandi ed i genitori sono tranquilli, perché è vero quando ti dicono che si fidano di te ma non si fidano degli altri: nell'ambiente giusto anche due genitori apprensivi come i miei lasciavano che mi autogestissi, osservandomi da lontano, fiduciosi e sereni.
Ho scoperto cosa sono i limiti della proprietà altrui, che non hanno a che fare con chiavi e lucchetti...è solo una questione di spazi: senza permesso non si attraversa una piazzola altrui, non si entra in una tenda che non sia la propria e una cerniera non è diversa da una serratura.
Amo il campeggio e trovo che sia un'esperienza istruttiva e costruttiva: mi piacerebbe che mia figlia scoprisse questo mondo parallelo a quello crudele di tutti i giorni.
Se poi potesse farlo proprio lì dove l'ho fatto io...la cosa sarebbe indescrivibilmente meravigliosa!

4 commenti:

  1. Il tuo post ci è piaciuto tanto e l'abbiamo inserito nella nostra top of the post settimanale.

    http://chevitafarelamamma.blogspot.it/2014/05/top-of-post-8-settimana-19-maggio-25.html

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  2. che bello! Anch'io ho dei ricordi meravigliosi delle mie estate al mare.... E vorrei che i miei figli ne costruissero dei ricordi belli quanto i miei.... Per noi "casa mobile". Io, come per "il conte" ho bisogno di avere il mio bagno! ;)

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