Tickers mammole.it
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giovedì 15 maggio 2014

Riflessioni filosofiche...

Sono cattolica per educazione e formazione, ma la mia fede è una flebile fiammella nascosta nella parte più remota del mio cuore; fatico da sempre perché non si spenga. Si dice che sia un dono: evidentemente lassù erano indecisi se darmela o meno!
Credo in Dio, una entità superiore che ha dato inizio a Tutto. Ma fatico ad immaginare la Perfezione che si occupa delle faccende quotidiane di esseri imperfetti come noi.
Non credo nei miracoli, penso che se non abbiamo la spiegazione per alcuni eventi non è detto che la spiegazione non ci sia.
Un Piano generale ci sarà, ma tanto io non potrò mai comprenderlo, quindi è inutile che cerchi un senso laddove mi è impossibile trovarlo. Così se mi capita una rogna faccio una gran fatica a pregare che Qualcuno mi aiuti... ma se mi va bene non dimentico di ringraziare ché non si sa mai!
Credo nel libero arbitrio: siamo totalmente liberi di fare le nostre scelte; ci può andare bene o male indipendentemente dalle nostre intenzioni; la vita non sempre ci punisce e non sempre ci premia; l'inferno? il paradiso? per me esiste solo la coscienza e se non si ha quella l'inferno non fa paura a nessuno.
La morte non è la fine. Io non sento di essere solo corpo. E' una illusione del mio cervello? Se nulla si crea, nulla si distrugge e tutto si trasforma qualcosa di me resterà, magari sotto altra forma. In ogni caso una parte di me continuerà a vivere in mia figlia: è il grande dono dell'essere genitori, è come ottenere un briciolo di immortalità.
Credo nel caso, che se va bene si chiama fortuna, se va male sfortuna. Ma non sono superstiziosa: niente e nessuno può toglierti la fortuna, nessuno scongiuro funziona contro la sfortuna.
Nella vita ci capita un po' dell'una e un po' dell'altra... bisogna sfruttare i momenti buoni senza indugi e non lasciarsi abbattere da quelli brutti...diciamo che ci provo.
Oggi è giornata di riflessioni: pensare mi aiuta a placare il mal di mare dovuto allo sbattimento della vita, da cui ogni tanto mi lascio rapire.

Stavo pensando a cosa è giusto insegnare a mia figlia. O non insegnare.
Una cosa è certa: un giorno la bambolotta crescerà e deciderà che quello in cui io credo è totalmente sbagliato.
Lo accetterò...purché creda in qualcosa.
Qualcosa che la sostenga e le permetta di crescere nel rispetto di se stessa e degli altri.

2 commenti:

  1. Ecco, siamo molto simili anche in questo.

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    1. Anche tu complicata e piena di contraddizioni...pensiamo troppo, lo sai?!

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