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giovedì 10 aprile 2014

L'Alfalalfa

Qualche anno fa, con i primi soldini guadagnati ed un contratto di lavoro finalmente decente, ho comprato la mia prima auto: uno scassone immatricolato quasi vent'anni prima che lo acquistassi io, con la vernice scrostata, senza aria condizionata ed il tettuccio che mi crollava sulla testa ad ogni dosso.
Ero stufa di viaggiare con i colleghi: non sapevo mai a che ora sarei rientrata a casa la sera...e se sarei rientrata. Una volta, per la testardaggine dell'autista di turno, che era intento in opere di lecchinaggio invece di preoccuparsi della tormenta di neve che imperversava, siamo rimasti bloccati in azienda fino quasi a mezzanotte, quando finalmente gli spazzaneve hanno aperto dei varchi tra i camion bloccati.
Ho preso quell'auto usata, l'ho trasformata a metano ed ho raggiunto l'indipendenza.
L'avevo battezzata l'Alfalalfa e l'amavo alla follia.
Aveva un rombo di motore da far paura: tanto era brutta fuori, tanto la sua meccanica era perfetta sotto quel cofano sgangherato.
La scovammo su internet in un paese non molto lontano da quello in cui abito. Ricordo ogni istante del pomeriggio in cui la comprai e la portai a casa accompagnata da nonnomarziano e dal Fatalista (quando non era ancora mio marito).
Nel corso degli anni le ho fatto un solo lifting estetico: ho cambiato il tettuccio. Per il resto è rimasta ugualmente scrostata fino al momento in cui le ho detto addio. Io bado all'essenziale: il mio bolide era sicuramente osceno a vedersi, ma aveva gomme, sospensioni e meccanica sempre perfette.
Ad un certo punto ha iniziato ad avere problemi elettrici, mi mollava a piedi spesso e volentieri: nessuno è riuscito a capire cosa avesse.
Era troppo vecchia e stanca, secondo me.
Così me ne sono fatta una ragione e un giorno, al rientro dal lavoro, l'ho lasciata allo sfasciacarrozze.
Sono passati due anni e sussulto ogni volta che vedo un modello simile ancora in circolazione.
Sospiro e sussurro "Ahhhhh! la mia l'Alfalalfa!"
Stamattina nella cassetta della posta ho trovato un avviso del centro revisioni: Signora, ma si è dimenticata della sua l'Alfalalfa?!
Cretini! La mia l'Alfalalfa ormai è una scatola di lamiera...no, non me ne sono dimenticata.
Nostalgia canaglia.

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